Velletri, inaugurato l’Ecomuseo della terra amena

Velletri, inaugurato l’Ecomuseo della terra amena

Velletri – Domenica 9 maggio è stato inaugurato l'”Ecomuseo della terra amena – Velletri Museo Diffuso” il cui Centro di Interpretazione sarà ospitato presso il Museo Diocesano stesso.

La mostra temporanea è stata l’occasione per rendere evidente il lavoro del “collaboratorio”, un insieme di aziende agricole, associazioni, case museo e musei tra cui il diocesano stesso che stanno lavorando alla rilettura del territorio attraverso prospettive nuove che passano per l’archeologia ma anche l’arte contemporanea, l’enogastronomia ed il collezionismo, l’agricoltura e perfino l’imprenditoria.

Nella sezione fotografica hanno trovato posto il progetto “Arte nell’Orto” di Claudio Marini, la mostra permanente di Vincenzo Sciamè, il laboratorio di Sergio Gotti, la casa-museo Ugo Tognazzi, lo storico locale di Vino & Caffè, così come l’azienda di illuminotecnica di Federico Ognibene, che sono solo alcune tra le innumerevoli esperienze che la città è in grado di offrire.

Parallelamente è stato dato ampio respiro alle attività che l’Ecomuseo dedicherà all’educazione, con una metodologia operativa di stampo munariano basata sul fare e sulla progettazione: “A scuola di territorio – per una Mappa di Comunità” in collaborazione con realtà produttive locali, la “Scuola di Architettura per bambini” nato dalla collaborazione tra Officine di Casa e Fare Edutainment che vedrà alternarsi architetti, artisti, agronomi, per sviluppare nei bambini un approccio al territorio consapevole che passa attraverso la conoscenza ed il rispetto.

Naturalmente anche gli eventi consolidati come “Andar per Orti, vigne e giardini – I Cantastorie della terra” che dopo due edizioni ripartirà a breve con nuove aperture e gli itinerari esperienziali in collaborazione con il Gav (Gruppo Archeologico Veliterno), guide, attori, agronomi e storici dell’arte.

Nelle sale del Museo il percorso di visita è stato scandito da Associazioni (L’Orto del Pellegrino, Linea Caesar. Sbandieratori e Musici di Velletri, AlterArti, Volscis, Sinergie) ed aziende agricole (Le Grotte, le Querce di Torrecchia, Lo Stazzo di Eugenio, Ortofrutta Emilio ed Angela, Casale Battista) che hanno dato vita ad un dialogo partecipato con i visitatori attraverso reperti, oggetti, testimonianze fotografiche e prodotti della terra.

E così tra digressioni teatrali (il bellissimo monologo di Lorenzo Canarutto), allestimenti inappuntabili (i costumi de La Storica Officina di Rita Menghini) e ricostruzioni belliche (a cura di Paolo Carotenuto) tutto è andato avanti nel rispetto delle misure di sicurezza e contenimento ed il pubblico, che ha avuto accesso solo su prenotazione in mini-gruppi di non più di 5 persone, ha potuto fare un’esperienza insolita ed immersiva.

Un grazie di cuore a chi ha collaborato, da Sara Bruno e Micaela Lupu del Museo Diocesano, a Daniele Trombetti per il suo scatto della statua del Cardinale Borgia, ai ragazzi Carlo, Ettore e Dario in costume (La storica Officina). Ed all’associazione L’Orto del Pellegrino con Silvia Sfrecola Romani, Laura Romani, Laura Cianfoni, Giorgia Giordani, Francesca Innocenzi. A Presto! Per motivi di privacy non possiamo pubblicare immagini dei visitatori se non autorizzate“. Queste le parole del Museo Diffuso di Velletri.

Last Updated on 14 Maggio 2021 by Redazione 2

Redazione 2

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