Gigi Proietti ci lascia. Roma, al mattino, piange il suo Mattatore

Gigi Proietti ci lascia. Roma, al mattino, piange il suo Mattatore

All’alba del suo 80esimo compleanno, Gigi Proietti ci ha lasciato. In RAI tutto era pronto per festeggiarlo, ricordando i suoi grandi successi.

Gigi Proietti è morto questa mattina all’alba per gravi problemi cardiaci, dopo essere stato ricoverato in una clinica romana.

Per tutta la sua vita aveva ironizzato sulla sua nascita: “Che dobbiamo fa? La data è quella che è, il 2 novembre”.

Un talento unico quello di Proietti, autoironico, con il classico cinismo romano stemperato nella battuta, un mattatore che passa dalla musica e arriva a Shakespeare.

E’ stato un grande amico per tutti i figli di Roma, entrando prima nei teatri, per la prima volta nel 1970 nel Musical “Alleluja Brava Gente” fino ad arrivare al grande successo di “A me gli occhi please”, e poi nelle case degli italiani nel 1996 con “Il Maresciallo Rocca”, “Il Veterinario” del 2005 e il grande successo “Una Pallottola nel Cuore” dal 2014 al 2018.

Gigi Proietti, figlio d’arte di Alberto Sordi, si è sempre prodigato per scoprire talenti e formali, regalando a Roma e all’Italia una schiera di artisti con la sua stessa tempra.

Dall’alba è un susseguirsi di messaggi di cordoglio, sembra quasi che il Popolo Italiano abbia perso una figura fondamentale nella vita di tutti noi:

“Non so se il grande Gigi Proietti avesse davvero paura della morte, lui che sapeva farci ridere di tutto, e che per ottant’anni avrà ironizzato sul fatto di essere nato proprio nel giorno della ricorrenza dei defunti. So che, quando mi sono capitati momenti brutti, per esorcizzare la situazione canticchiavo tra me e me quella canzone di Petrolini che proprio Proietti ci aveva fatto conoscere, beffardo e irresistibile nella sua interpretazione, “Son contento di morire, ma mi dispiace/mi dispiace di morire, ma son contento”. Grazie anche di questo Gigi nostro” queste le dolci e affettuose parole di Enrico Mentana.

Roma questa mattina ha perso uno dei suoi più illustri figli e l’Italia intera, oggi orfana del suo sorriso, ha perso il suo grande Gigi.

Tutti in piedi Signore e Signori per salutare Gigi Proietti.

Ciao Mandrake!

Di Flavia Arcangeli

Last Updated on 15 Marzo 2021 by

Redazione 2

5 pensieri su “Gigi Proietti ci lascia. Roma, al mattino, piange il suo Mattatore

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