Genzano, ieri il funerale di Massimo Cavaterra, l’ultimo saluto degli amici a “U Giapponese”

Genzano, ieri il funerale di Massimo Cavaterra, l’ultimo saluto degli amici a “U Giapponese”

Genzano – Ieri sono stati in tanti nella grande chiesa centrale di corso don Minzoni, a dare l’ultimo saluto a Massimo Cavaterra “U Giapponese”, deceduto a soli 61 anni al policlinico di Tor Vergata, 3 giorni fa, dopo una lunga malattia, con cui combatteva da molti anni.

Nemese di origine, ma cresciuto a Genzano, insieme alla sua famiglia e al fratello minore Giancarlo, in tanti lo ricordano negli anni 70-80 da bambino e poi da adolescente e ragazzo, per le divertenti giornate passate a giocare a pallone, a biliardino, biliardo, ping pong, a carte, tra piazza Frasconi, la fontana di San Sebastiano e i locali e circoli ricreativi del centro storico.

giugno

“Massimo, U’ Giapponese, o U’ Nemese, come lo chiamavamo tutti, era un ragazzo prima e un uomo dopo, mite, allegro, spensierato, di grande compagnia e generosità. Amava Nemi, il suo paese di origine, e Genzano, dove ha sempre vissuto, in maniera viscerale, faceva parte del tessuto sociale della nostra infanzia, giovinezza e anche della vita adulta”.

“Un grande lavoratore, artigiano edile, mattonatore, dalla grande professionalità e dal cuore d’oro, mancherà a tutti noi e alla sua famiglia in particolare, purtroppo se ne è andato troppo presto un altro personaggio storico di Genzano”, ha detto uno dei suoi amici storici di Genzano.

Last Updated on 1 Giugno 2021 by

Redazione 2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Tutti i diritti riservati