“AttivaMente” la vera sorpresa di queste elezioni ariccine

“AttivaMente” la vera sorpresa di queste elezioni ariccine

Intervista al giovane candidato Lucio Pesoli

Lucio Pesoli nasce il 30 Aprile 1995 a Genzano di Roma, ma risiede da sempre ad Ariccia dove collabora alla conduzione dell’azienda familiare. Nel 2014 si diploma al Liceo classico James Joyce di Ariccia con indirizzo sperimentale Brocca. Possiede una buona conoscenza di 3 lingue straniere (inglese, francese e spagnolo). Nel 2009 e 2010 riceve il primo premio per la migliore recensione nell’ambito della rassegna teatrale al Joyce”. Nel 2010 arriva primo anche al concorso nazionale di poesia Padre Raffaele Melis, ricevendo medaglia con encomio dell’allora Ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Grande appassionato di giornalismo, pubblica recensioni cinematografiche su vari blog e testate online, oltre ad un’intervista alla musicista Alessandra Nicita ed al deputato PD Roberto Giachetti.
Ben inserito nel tessuto dell’associazionismo locale, entra a contatto con le problematiche e le difficoltà che affrontano le fasce più vulnerabili della popolazione. Particolarmente formativi gli incontri con la realtà dell’RSA ariccina Mater Dei. Tra i suoi hobby troviamo lo sport, la lettura, viaggiare ed il teatro. Nel 2020 si diploma in counseling presso la Michel Hardy Academy, riconosciuta dalla FAIP.


Perché si candida come consigliere comunale? Come nasce questa passione?
Sono alla mia prima esperienza politica. Mi candido perché trovo che la visione di città che ha Gianluca Staccoli somigli moltissimo a quella che ho io e che lui sia una persona pacata, professionale, disponibile al dialogo e rispettosa delle opinioni di tutti. Mi piace l’attenzione che dedica alle nuove generazioni, vedasi a tal proposito i punti del programma sulla realizzazione di nuovi plessi scolastici, centri di aggregazione e punti di informazione giovani. Per un leader politico che aspira a diventare primo cittadino di una città come Ariccia non è sufficiente saper utilizzare l’arma della retorica e dell’oratoria. Un buon amministratore deve possedere tre peculiarità: 1) competenza e preparazione; 2) coerenza; 3) responsabilità. Questo non è più il tempo di affidarsi a improvvisati e dilettanti allo sbaraglio che promettono la luna, salvo poi rimangiarsi tutte le promesse fatte in campagna elettorale. Stiamo attraversando un periodo di recessione che sarà peggiore della crisi del ’29 con crollo del PIL, inflazione, tasso di disoccupazione che aumenta ogni anno senza mai fermarsi dal 2008 -quando prima di quella data lo avevamo addirittura più basso della Germania-.Rischiamo che tra qualche anno assisteremo ad uno spopolamento di giovani ad Ariccia, perché si saranno tutti trasferiti altrove, se si continua a dare fiducia ai soliti noti politici di professione, i quali hanno provocato l’esodo che è ormai sotto gli occhi di tutti, con le loro scelte infelici, scellerate e deleterie. Probabilmente tutto quanto accaduto in questi ultimi anni mi ha dato la spinta a scendere in campo in prima persona, mettendoci la faccia, perché siamo arrivati a un punto in cui si può solo risalire la china e, se ho la possibilità di dare il mio contributo, perché dovrei limitarmi a guardare passivamente il paese rinascere? C’è una squadra molto coesa intorno a Staccoli e so che abbiamo tutte le capacità per lavorare bene, in sintonia e -cosa più importante- con la fiducia dei cittadini ariccini.


Quali sono, secondo lei, le priorità di Ariccia in questo momento?
Secondo me le priorità di Ariccia in questo momento sono porre in essere tutti quegli interventi atti a rivitalizzare il centro storico, cuore pulsante della città, al fine di valorizzare il territorio con le sue attività commerciali, artigianali ed i suoi prodotti tipici, potenziando il mercato contadino e rendendolo magari permanente. Penso ad esempio anche alla creazione della Pro-Loco, al ripristino di un centro di informazione turistica prima del ponte monumentale, ma anche semplicemente al piano parcheggi. Per Ariccia non dobbiamo inventarci tante cose nuove perché ha già tutte le potenzialità per essere una città all’avanguardia fiore all’occhiello dei comuni dell’area dei Castelli Romani, a partire dallo splendido Palazzo Chigi, che può essere valorizzato con eventi di spessore in grado di attrarre turisti 365 giorni l’anno. E’ bellissimo che nel nostro programma ci siano la reintroduzione del Carnevale ariccino, un evento folkloristico scomparso nei comuni limitrofi, il quale si potrebbe organizzare con la collaborazione e il coinvolgimento delle scuole, e la realizzazione di percorsi naturalistici a Parco Chigi e Colle Pardo. Positivo anche l’incentivo ai giovani imprenditori agricoli attraverso l’assegnazione di terreni incolti.


Perché ha aderito alla lista civica AttivaMente- Movimento cittadino?
Ho aderito perché secondo me è un bel segnale che la società civile si stia muovendo, a maggior ragione se a sostegno di un galantuomo come Gianluca Staccoli. E sono anche sicuro che gli ariccini non baderanno ai loro interessi spiccioli, ovvero al fatto che magari il cugino o il fratello sono stipendiati dall’organizzatissimo partito locale. Ormai ci si deve fidare delle singole persone e non più dei partiti. Personalmente faccio parte della folta schiera di coloro che si sentono un po’ delusi dall’andazzo dei governi attuali e passati. E sento la necessità di un cambiamento di passo, specialmente economico, la crisi che vivono i partiti non è soltanto di consensi, ma soprattutto di valori. Il rischio è che il clima di sfiducia generale faccia prevalere l’anti-politica ed il qualunquismo. Per me sarebbe già una grande vittoria riuscire a restituire credibilità e dignità alla politica, facendo tornare a votare tutti coloro che si sono sentiti traditi nei loro valori dai politici, proponendo loro un progetto pragmatico e realizzabile quale appunto quello di Staccoli.


Se sarà eletto consigliere quali saranno le sue battaglie?
Se sarò eletto consigliere mi batterò per alleggerire la pressione fiscale, dove finiscono i 2/3 del nostro fatturato in Italia, per la digitalizzazione dei servizi forniti dal comune e dalla biblioteca comunale con annesso ampiamento ed estensione degli orari di apertura degli uffici comunali e per snellire la burocrazia. Occorre semplificare l’utilizzo dei servizi in maniera telematica e più efficiente. Infine mi preme sottolineare quest’aspetto, ultimo ma non per rilevanza: intendo battermi non soltanto per portare avanti le istanze della mia generazione (forse oggi la più penalizzata, precaria e disillusa), ma anche delle generazioni avvenire e di quelle che mi hanno preceduto, le quali hanno creduto in un mondo migliore alla nostra età ma, pur avendo le mani piene di calli ed anni di sacrifici alle spalle, sono stufe di vederlo andare a rotoli, di subire continui soprusi ed ingiustizie. Io credo fermamente che nessuno debba essere lasciato indietro e che tutti meritino una esistenza serena e dignitosa su questa martoriata terra, la mia priorità sarà anche rendere ogni angolo della nostra città accessibile, abbattendo le barriere architettoniche che sono da ostacolo ad una qualità di vita più civile per le persone diversamente abili e inoltre far risorgere le periferie, da tempo immemore abbandonate e lasciate a sé stesse nell’incuria generale e nel più totale degrado. Penso alla Via Appia Antica, dove abito, che necessita da anni di lavori di manutenzione ordinaria.
Colgo l’occasione per ringraziare ciascuno di voi per la fiducia ed il supporto accordatomi, sarà per me un onore potermi mettere al servizio della comunità nella quale sono cresciuto.

Last Updated on 27 Marzo 2021 by

Redazione 2

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