Ansa, Manovra: testo bollinato, resta soglia per il Pos a 60 euro
Qualche minuto fa, l’agenzia Ansa ha fatto sapere che è stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato il testo della manovra: l’obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni, resta fissato a 60 euro.
E’ ufficiale che il limite minimo per il quale gli esercenti non saranno passibili di sanzioni nel caso di mancato utilizzo del Pos per i pagamenti è aumentato.
“Le sanzioni previste si applicheranno esclusivamente in caso di mancata accettazione – si legge nel testo riportato dall’agenzia AGI – da parte di soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di pagamenti, a mezzo di carta di pagamento (carta di debito, carta di credito e carte prepagate), di importo superiore a 60 euro”.
Il provvedimento viene motivato, continua a spiegare l’AGI, “al fine di assicurare la proporzionalità tra l’entità della sanzione (in ogni caso non inferiore a 30 euro) e l’importo del pagamento rifiutato”, e con la “crisi di liquidità e degli incrementi dei costi produttivi, gestionali e operativi, prodotti dall’inflazione e dall’aumento dei costi dei prodotti energetici”.
Molti sono in disaccordo con il Presidente Meloni e la manovra che potrebbe favorire “furbetti” ed evasori.
“Impedire l’uso del Pos fino a 60 euro in una città come Roma avrebbe delle conseguenze drammatiche per il turismo e l’utenza. Chi lo spiega a chi arriva nei nostri aeroporti e che già oggi ha grande difficoltà a trovare qualcuno che lo faccia pagare con carta sui taxi nonostante sia obbligatorio? Quanti altri servizi de ‘Le Iene’ serviranno?”. Questo è ciò che si domanda, riportato dall’Agenzia Dire, l’assessore al Turismo, Grandi Eventi, Moda e Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato.
Sottolinea, inoltre, l’esponente della Giunta Gualtieri su Dire, “il tassista furbetto ed evasore sarebbe protetto dalla legge, il Pos diventerà un sogno e la stragrande maggioranza dei tassisti onesti sarà stimolata a rifiutare il pagamento elettronico. Lancio una proposta che è anche una provocazione: se proprio il presidente Meloni ci tiene a questa rivoluzione anacronistica, escluda almeno aeroporti e stazioni, che sono il nostro biglietto da visita nell’Italia e nel mondo”. In questi luoghi, conclude Onorato, “arrivano turisti abituati in Paesi civili a pagare con carta qualunque importo, evitiamo questa clamorosa figuraccia. Di turismo Roma e l’Italia dovrebbero vivere”.
Last Updated on 29 Novembre 2022 by AutoreL