Le INFO News del giorno – 1 febbraio 2023 Mattina

Le INFO News del giorno – 1 febbraio 2023 Mattina

Caso Cospito, il Pd chiede le dimissioni dei deputati meloniani Donzelli e Delmastro

“Abbiamo avuto conferma che l’on. Donzelli non ha avuto accesso agli atti presso il Ministero come aveva goffamente provato a giustificarsi in aula. La rivelazione deriva, per sua stessa ammissione, dall’on. Delmastro Delle Vedove, che, in qualità di sottosegretario alla giustizia con delega al Dap , ha accesso a informative coperte da segreto. Ne ha svelato il contenuto perché il collega Donzelli potesse usarlestrumentalizzandole contro il Pd. Dunque, non c’è più solo un problema Donzelli che non può restare secondo in più in un ruolo delicato come il Copasir (la sicurezza degli italiani è in pericolo se il vice presidente del Copasir è un divulgatore di notizie riservate e facendolo non si rende nemmeno conto di avere commesso un illecito).

grafiche ottobre 2022
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Il meloniano Donzelli al Pd: “State con i mafiosi?”. Bagarre alla Camera su Cospito e il 41-bis

Scontro in aula alla Camera, con Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia che lega mafia e terrorismo, uniti contro il 41-bis, e chiama in causa anche la sinistra: “State con lo Stato o coi terroristi e la mafia?”. Il deputato meloniano interviene sulla proposta di legge per l’istituzione della Commissione parlamentare antimafia, nell’articolo 1, comma 1, punto 3, relativo alla “verifica dell’attuazione del 41-bis”, ma non parla dei poteri della commissione, quanto del 41-bis, il regime di carcere duro a cui è soggetto Alfredo Cospito, ma anche Matteo Messina Denaro.

Milano, allo Iulm una ragazza di 19 anni trovata morta nei bagni

Una ragazza di 19 anni, di origini sudamericane, è stata trovata morta all’interno di un bagno dello Iulm di Milano: accanto al cadavere è stato trovato un biglietto in cui la giovane spiega il suo malessere. Non ci sono segni di violenza e gli inquirenti, che pure stanno ricostruendo la vita della ragazza e il suo percorso di studi, hanno pochi dubbi che si tratti di un suicidio. La ragazza è stata trovata con una sciarpa intorno al collo. Il padre aveva denunciato la sua scomparsa la sera prima. A dare l’allarme è stato questa mattina il custode del palazzo dell’università di Milano: ha subito chiamato i soccorsi, ma quando l’ha trovata era già morta. Il Senato accademico ha deciso di sospendere le lezioni, in segno di lutto, per tutta la giornata di oggi.

Cospito, ecco di cosa è accusato e quanti anni deve scontare

Alfredo Cospito, l’anarchico pescarese di cui tanto si sta parlando in questi giorni, è in sciopero della fame da più di 100 giorni e ieri è stato trasferito nel carcere di Milano Opera. Lo spostamento è stato fatto nell’ottica di farlo arrivare in un carcere provvisto di un centro medico, alla luce delle sue precarie condizioni di salute. L’anarchico, che da ottobre si rifiuta di mangiare per protestare contro il regime del carcere duro del 41 bis (a cui è sottoposto da maggio 2022), è molto debilitato, ha perso 45 chilogrammi di peso e il suo fisico è in grande sofferenza. Stando alle notizie emerse in questi giorni dal carcere della Sardegna in cui si trovava, Cospito fatica a muoversi (usa quasi sempre la sedia a rotelle) e ha problemi di mantenimento della temperatura corporea (infatti indossa un alto numero di vestiti uno sopra l’altro nel tentativo di scaldarsi). L’altra sera, proprio per cercare di scaldarsi, ha chiesto di fare una doccia ma è caduto nell’andare in bagno (perchè ha cedimenti) e si è rotto il naso. Per toglierlo dal regime di 41 bis e rimetterlo alle condizioni di dentenzione standard è partita una petizione che nel giro di pochi giorni ha giù raccolto un forte seguito.

Dal Tribunale di Madrid un’altra sentenza pro Superlega: Uefa e Fifa non possono fermarla

In attesa che arrivi la decisione finale della Corte di giustizia dell’Unione europea sull’eventuale monopolio della Uefa nell’organizzazione del calcio europeo, il Tribunale Provinciale di Madrid ha emesso una clamorosa sentenza favorevole alla Superlega. Nella sentenza, cui ha avuto accesso il giornale spagnolo As, i tre magistrati del tribunale assicurano che “Fifa e Uefa non possono giustificare il loro comportamento anticoncorrenziale come se fossero gli unici depositari di certi valori europei, soprattutto se questo deve servire da scusa per sostenere un monopolio dal quale poter escludere o ostacolare l’iniziativa di quella che aspira ad essere la sua concorrente, la Superlega“. I giudici aggiungono che “alla luce delle indicazioni che ci sono state messe a disposizione, non ci sembra giustificabile il comportamento dei convenuti a tutela degli interessi generali del calcio europeo. Quella che si avverte è un’azione che ha tutte le caratteristiche di un ingiustificabile abuso da parte di chi detiene una posizione dominante“.

Fonte: Agenzia DIRE – www.dire.it

Last Updated on 1 Febbraio 2023 by

Redazione 2

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