Lazio Scherma Ariccia, emozioni olimpiche con Enrico Berrè

Lazio Scherma Ariccia, emozioni olimpiche con Enrico Berrè

Ricevmiamo e pubblichiamo il comunicato della società sportiva Lazio Scherma Ariccia sulla vittoria di Enrico Berrè alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

luglio

Sono trascorse poche ore dalla conquista della medaglia d’argento da parte di Enrico Berrè, con la squadra di sciabola maschile italiana e stiamo ancora cercando di mettere in ordine pensieri ed emozioni, suscitati da una giornata che sembra un sogno.

Questa notte insonne è l’occasione per fare un salto indietro nel tempo e frugare nel baule dei ricordi, che oggi prosaicamente è un moderno hard disk esterno.

Scorrendo le cartelle dell’archivio fotografico della Lazio Scherma Ariccia, dagli albori a “Tokyo 2020”, troviamo i primi scatti di un piccolissimo Enrico, con il volto sorridente e fiducioso e nelle mani il primo compagno di questa avventura: un fiorettino di plastica.

Quello il principio, prima di capire, intorno ai 15 anni, che la sciabola era l’arma più nelle sue corde… capace di regalare immense soddisfazioni!

Ed è qui forse, negli occhi di quel bambino, oggi giovane uomo, che troviamo il cuore di tutto: l’emozione della Prof.ssa Giovanna Ciacchi, che lo ha messo in guardia il primo giorno di scherma… della Ma Matilde Lerro, che lo ha seguito a fondo pedana negli anni del fioretto agonistico… del M° Vincenzo Castrucci, che per primo ha intuito che la sciabola era l’arma più giusta da impugnare e che lo ha accompagnato nel suo percorso fino ai vent’anni, conquistando insieme risultati importanti e fondamentali per l’ingresso nel Gruppo Sportivo Fiamme Gialle… del preparatore atletico Prof. Alessio Passerini, insostituibile e fondamentale per la crescita fisica.

Ecco le foto delle prime convocazioni con gli Azzurrini della Nazionale giovanile a Bourges e a Belfast, verso conquiste sempre più importanti…

E poi ancora la commozione degli amici di sempre, quelli delle pedane, ed alcuni indossano oggi colori di gruppi sportivi “rivali”: Fabio Bianchi, Gabriele Foschini, Paola Guarneri, Stefano Scepi, Stefano Di Muro e tanti altri.

… La trepidazione della dirigenza, passata e presente, sempre al fianco dei ragazzi nella gioia della vittoria e nell’amarezza della sconfitta: primi sostenitori fra tutti, il Presidente Onorario Emmanuele F.M. Emanuele, il Presidente Mario Castrucci e la Vicepresidente Gina Trombetta… e dei nostri atleti oggi, piccoli e grandi, con gli stessi occhi di Enrico bambino: tutti hanno puntato la sveglia alle 4.00 del mattino per seguire il loro idolo e tifare con tutto il cuore quel ragazzo, profondamente amato e che ha portato in alto i colori nazionali.

L’ultimo pensiero corre a Massimo e Liana, splendidi genitori, che un giorno di vent’anni fa hanno assecondato un desiderio, senza poter immaginare la bellezza che ne sarebbe conseguita.

Guardiamo ora a Parigi 2024, anche con Sofia Ciaraglia, altro talento locale nato ad Ariccia e oggi a Tokyo in qualità di riserva sul posto della squadra di sciabola femminile e Susan Maria Sica, giovane spadista di Genzano, che indossa i colori della nazionale britannica e a cui la qualificazione a Tokyo 2020 è sfuggita per un soffio.

Spegniamo il computer, ma c’è ancora spazio per nuovi ricordi.

Last Updated on 30 Luglio 2021 by

Redazione 2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Tutti i diritti riservati