GROTTAFERRATA: UNA STORIA CHE SPIEGA LE SUE ORIGINI

GROTTAFERRATA: UNA STORIA CHE SPIEGA LE SUE ORIGINI

Oggi la protagonista della rubrica “castelli romani tour” è: Grottaferrata, uno dei borghi più eleganti ed affascinanti dei Castelli Romani. Collocata lungo le pendici dei Colli Albani, a 330 metri di altezza sopra il livello del mare, sorge a metà strada tra Marino e Frascati. Grottaferrata si presenta come un luogo caratteristico e adatto per una gita rilassante dove immergersi nella natura e nella cultura.

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Simbolo della città è l’antico Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata, conosciuto anche come l’Abbazia Greca di San Nilo: una chiesa bizantina cattolica risalente all’anno 1004, di origine medievale, poi ristrutturata in stile barocco senza modifiche alla sua iniziale forma. Oggi l’Abbazia è sede dell’Ordine dei Monaci Basiliani.
Nel giardino antistante la Chiesa si trova la “fontana liturgica del Paradiso”; ogni 6 gennaio dell’anno le sue acque vengono benedette, in ricordo del battesimo di Gesù nel fiume Giordano.

Non possiamo poi non ricordare che all’interno del monastero è presente una delle biblioteche con più testi in greco antico e latino al mondo: la Biblioteca dell’Abbazia di San Nilo. Il motivo principale della sua copiosità, si deve al grande lavoro di San Nilo, un amanuense, e dei suoi monaci, scribi, che producevano manoscritti liturgici. Dal 1931 l’Abbazia è la sede del “Laboratorio di restauro del libro antico”. Oggi questo meraviglioso monastero è di proprietà dello Stato Italiano e sorge nel cuore di Grottaferrata, che nel corso dei secoli si è sviluppata intorno a questa struttura.

Oggi i libri possiamo averli grazie ad un semplice click, possiamo leggerli su uno schermo e non possiamo sentire i loro odore. Prima i libri erano manoscritti che costavano impegno, dedizione e tempo; non erano accessibili a tutti e se ne produceva davvero pochi. Con questa visita potremmo capire il vero valore da dover attribuire ad un libro, che non è un semplice pezzo di carta, e iniziare a rivalutarli davvero.

L’Abbazia di San Nilo fu fatta fortificare dal Cardinale Giuliano della Rovere (prossimo Papa Giulio II), con una costruzione di difesa medievale. Nasce così il Castello Roverino conosciuto anche come Borghetto di Grottaferrata.

Non dobbiamo dimenticare che la zona dei Castelli è stata il luogo preferito per le residenze delle ricche famiglie romane, infatti Grottaferrata è nota anche per essere sede di numerose e suggestive ville nobiliari come: Villa Cavalletti, così chiamata dal 1596 quando il marchese Ermete Cavalletti la comprò. Una tenuta nobiliare di stile settecentesco, comprendete di una necropoli preistorica tra le più estese dei Colli. Vi si può immergere nel suo parco e respirare un’atmosfera incredibile. Molto importante anche Villa Rasponi acquistata nel 1821 da Eugenio Rasponi. Il suo interno ospita affreschi di Domenico Crespri, Pietro da Cortona e Ludovico Cardi.

Sul territorio si possono visitare anche altre ville tra cui: Villa Dusmet, Villa Gavotti-Gioacchini, Villa Arrigoni-Muti, Villa Grazioli ( antica dimora cardinalizia del 1580) e altre minori.

Infine, si può effettuare una visita alle Chiese più importanti come la Chiesa del Sacro Cuore o la Chiesa di San Giuseppe e tante altre. Per avere un’idea più chiara della storia della città dobbiamo, poi, fare un giro alle Catacombe di Ad Decimum, circa mille tombe del II-V secolo d.C.

Ricordiamo che Grottaferrata non è conosciuta solo per le sue innumerevoli ville romane o per l’importante Abbazia ma anche per alcuni prodotti enogastronomici tipici. Tra i piatti salati si può assaggiare la gustosa “zuppa di uova” e le fettuccine con rigaglie di pollo, mentre i più golosi potranno deliziarsi con il pangiallo!

Buona scoperta!

Last Updated on 28 Luglio 2022 by Redazione 2

Redazione 2

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