“Emily in Paris”: la nuova serie di Netflix diretta da Darren Star

“Emily in Paris”, la nuova serie tv di Netflix, diretta da Darren Star, si svolge tra le meravigliose vie della Città dell’Amore: Parigi.

“Emily in Paris” è una serie tv frizzante, leggermente “piccante” e fresca, adatta ad un pubblico giovane. Un pubblico amante della moda e dei social network, che vede protagonista Emily (Lily Collins) alle prese con la sua nuova vita a Parigi.

Emily, ambiziosa ed energica direttrice marketing di Chicago, riceve inaspettatamente il lavoro dei sogni nella Città dell’Amore, dove la sua azienda ha acquisito una compagnia di lusso francese e dove dovrà occuparsi di rinnovare le strategie di marketing sui social network.

Nella sua leggerezza “Emily in Paris” lancia un messaggio importante in termini di integrazione e limiti linguistici.

Trasferirsi in una nuova città e cambiare vita può essere un’esperienza eccitante e del tutto unica.

Per Emily, Parigi, sembra la realizzazione di tutti i suoi sogni, fin quando, non entrerà in contatto con i suoi colleghi, estremamente francesi, che non accettano di buon grado i consigli e i modi di una giovane americano.

Un concetto sicuramente stereotipato, ma necessario per lo sviluppo della serie e per la crescita della protagonista.

Il potere degli hashtag e dei social network sono la chiave del successo di Emily, che aguzza creatività ed ingegno conversando con utenti e clienti dell’agenzia, diventando una vera e propria influencer e facendo comprendere che esperienza ed innovazione possono e devono convivere.

“Emily in Paris” è un continuo omaggio a film e serie tv: partendo da “Sex and the City” – iconica serie degli anni ’90, un omaggio alle donne contemporanee, progressiste ed emancipate, Emily è Parigi come Carrie era New York – , passando per “Il Diavolo veste Prada” –  film cult del 2006, in cui la moda era protagonista–, arrivando ai film omaggio a La Ville Lumière, come Mouling Rouge! e Midnight in Paris.

Patricia Field, costumista dello show, non lascia nulla al caso: i costumi di Emily, nello show, hanno un vero e proprio arco narrativo.

La vediamo all’inizio con outfit casual e bizzarri, eccentrica proprio come “un’americana a Parigi”. Abiti che riflettono la sua ambizione e la sua forte personalità, arrivando ad outfit glamour e raffinati, in perfetta fusione con la città francese.

In “Emily in Paris”, la moda si offre come strumento, di produzione e di senso, alla serie tv, questa serve allo show in quanto codice essenziale nella struttura dell’immagine e come dispositivo di diversificazione dei caratteri dei personaggi, generando contrasti tra la naturalezza di Emily si incontra e scontra con la superbia e ostilità di una perfetta “antagonista” parigina come Sylvie.

“Emily in Paris” avrà sicuramente una seconda stagione, visto il successo della prima, si attende solo la conferma da parte di Netflix e di Darren Star. (per vedere la serie https://www.netflix.com/it/title/81037371)

Per leggere altre recensioni https://www.giornaleinfocastelliromani.it/?p=4667

Flavia Arcangeli

Last Updated on 28 Marzo 2021 by