DECRETO SCUOLA APPROVATO, COME SI SVOLGE LA MATURITA’

DECRETO SCUOLA APPROVATO, COME SI SVOLGE LA MATURITA’

Approvato oggi il decreto Scuola che comprende i provvedimenti per la conclusione dell’anno scolastico in corso.

Il decreto Scuola approvato definitivamente alla Camera è un provvedimento nato in piena emergenza che consente di chiudere regolarmente l’anno scolastico in corso, si legge sul profilo Facebook del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Il testo è stato migliorato durante l’iter parlamentare, continua il ministro, grazie al lavoro responsabile della maggioranza di governo. Con l’obiettivo di mettere al centro gli studenti e garantire qualità dell’istruzione. Ora definiamo le linee guida per settembre, per riportare gli studenti a scuola, in presenza e in sicurezza“.

Gli esami del secondo ciclo scolastico, che inizieranno il prossimo 17 giugno alle 8.30 prevedono solo il colloquio orale. I crediti e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti.

Gli esami di maturità afferma il ministro Azzolina “saranno il primo momento di ritorno nelle nostre aule. Il Comitato tecnico-scientifico ha fornito misure chiare e attuabili per poterli svolgere in presenza. Misure che nascono anche dal confronto con le Organizzazioni sindacali con cui è in corso una proficua collaborazione nell’interesse della scuola e della salute di tutti”.

La novità rispetto agli anni precedenti, consiste nella valutazione aumentata del credito del triennio finale, che potrà valere fino a 60 punti, mentre il colloquio sarà valutato fino a un massimo di 40 punti. Questo meccanismo permetterà ai maturandi di conseguire il massimo risultato ovvero, 100/100 e per i più meritevoli, anche la lode.

La prova orale si svolgerà davanti a una commissione composta da sei membri interni e un Presidente esterno.
L’esame si aprirà con la discussione di un elaborato da parte del candidato sulle discipline di indirizzo, su un argomento assegnato dai docenti entro il 1° giugno. Seguirà la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati materiali, coerenti con il percorso fatto, assegnati dalla commissione. In chiusura, saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe.

Il provvedimento contiene inoltre il ritorno, dal prossimo anno scolastico, ai giudizi descrittivi per la scuola primaria, al posto dei voti in decimi.

A tutela degli studenti con disabilità, i dirigenti scolastici, sulla “base di specifiche e motivate richieste da parte delle famiglie, la reiscrizione dell’alunno al medesimo anno di corso frequentato nell’anno scolastico 2019/2020”, una decisione presa per la particolarità di questo anno scolastico.

Per i candidati privatisti, in attesa dell’esame che svolgeranno a settembre, potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato e ad altre prove previste dalle Università, istituzioni dell’Alta formazione artistica musicale e coreutica e altre istituzioni di formazione superiore post diploma. Sempre con la stessa procedura, potranno partecipare a concorsi pubblici, o selezioni per le quali sia richiesto il diploma.

Emanuele Scigliuzzo

Last Updated on 26 Marzo 2021 by

Redazione 2

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