Ciampino, DiC: “Rifiuti Via Reverberi, attendiamo ancora risposte”

Ciampino, DiC: “Rifiuti Via Reverberi, attendiamo ancora risposte”

“Il Comando della Polizia Locale di Ciampino, in riscontro alla richiesta di accesso agli atti riguardante il deposito di materiale riversato su un terreno confinante con Viale Kennedy e Via Reverberi, ha comunicato che risulta agli atti del Comando una comunicazione mail del giorno 8 settembre 2020 di attivazione del deposito di stoccaggio di materiale necessario alla realizzazione di strade e parcheggi quali opere di urbanizzazione, da parte della Società ERRECI Immobiliare Srl” scrive il gruppo politico Diritti in Comune (DiC).

La comunicazione della Polizia Locale riporta inoltre una relazione di servizio redatta a seguito di un sopralluogo effettuato due giorni dopo (12/01/2020) l’esposto ai Carabinieri presentato dal nostro Consigliere comunale. Nella relazione si certifica come il notevole incremento di volume del materiale (circa 200 mc) sia riconducibile ad attività di demolizioni recenti, ma non ci è stata comunicata la predisposizione di una eventuale sanzione né di un atto ingiuntivo verso la ERRECI immobiliare per sanare immediatamente la situazione“.

Tornando alla dichiarazione prodotta dall’impresa, in cui si comunicava l’apertura di un deposito temporaneo, ci lascia molto perplessi – per forma e contenuto – che la comunicazione sia stata effettuata con una semplice mail, non certificata, inviata al comando della Polizia Locale” prosegue Diritti in Comune.

Nella mail si comunica lo “stoccaggio di materiale necessario alla realizzazione di strade e parcheggi”, senza specificare se trattasi di materiale nuovo o, come sembrerebbe dalle foto che abbiamo pubblicato, materiale da demolizione edile, ovvero un vero e proprio deposito di rifiuti inerti, forse solo temporaneo (siamo ben oltre i 60 giorni), ma difficilmente conforme alle vigenti linee guida regionali definite dalla DGR 34 del 26 gennaio 2012 per la gestione della filiera di riciclaggio, recupero e smaltimento dei rifiuti inerti nella Regione Lazio”.

Meraviglia che la questione venga liquidata rapidamente a mezzo stampa dalla Polizia Locale e riteniamo andrebbero fatti ulteriori accertamenti. Anzitutto, per deposito temporaneo la normativa intende il raggruppamento dei rifiuti ai fini del successivo trasporto degli stessi in un impianto di recupero e smaltimento autorizzato, e deve essere effettuato nel luogo in cui i rifiuti sono stati prodotti. Se vengono spostati in un’area che non ha alcuna relazione con l’area dove si svolge l’attività che ha determinato la produzione dei rifiuti, lo smaltimento di rifiuti è illecito e potrebbe prefigurarsi il reato ambientale“.

Inoltre le linee guida di legge sul “Deposito Temporaneo” (Art. 183 co 1 bb e art. 185-bis D.Lgs 152/2006) e la normativa regionale, danno la competenza delle autorizzazioni per l’apertura di tali depositi ai Comuni e conseguentemente alla Polizia giudiziaria il controllo. Autorizzazioni che vengono rilasciate solo dietro ben precisi adempimenti da parte dei titolari del deposito quali la presentazione di un “PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI” che, tra gli obblighi più appariscenti che impegnano i gestori, deve garantire che il “deposito temporaneo di inerti” venga effettuato per categorie omogenee di rifiuti con un controllo accurato dei volumi e dei tempi di deposito“.

Le foto da noi prodotte” continuano i consiglieri di Diritti in Comune “danno una idea diversa da un accatastamento di “materiale necessario alla realizzazione di strade e parcheggi”, ma diversa anche da “un ben gestito deposito temporaneo di rifiuti inerti”. L’idea che danno è quella di un vero e proprio riversamento incontrollato di rifiuti il cui controllo sempre in capo alla Polizia giudiziaria ricade“.

Rimaniamo in attesa di un intervento chiarificatore della Polizia Locale – da quanto finora ci è stato fornito non ci è chiaro, tra l’altro, se l’autorizzazione di competenza sia stata o meno emanata ed a quali condizioni – ma anche di azioni concrete per smaltire tempestivamente, in danno ai responsabili, quello che a nostro parere è un gran cumulo di rifiuti, speriamo solo inerti, tra le abitazioni del nostro quartiere Folgarella. Al contempo però ci domandiamo come questa problematica sia finora sfuggita a chi sta governando Ciampino, a partire dall’Assessore all’ambiente e dalla Sindaca. Disattenzione grave o l’ennesima chiusura degli occhi di fronte agli interessi dei soliti e ben noti costruttori edili?” termina DiC.

Last Updated on 8 Aprile 2021 by

Redazione 2

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