Ariccia, Indiati propone mozione sulla tampon tax. Due di picche dal presidente del Consiglio

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Ariccia – Il consigliere di Uniamo Ariccia Enrico Indiati ha presentato nei giorni scorsi una mozione sulla Tampon Tax, un tema che, nell’ultimo anno, ha fatto molto discutere.

“La cosiddetta Tampon Tax” si legge all’interno della mozione “riguarda l’imposta sui prodotti igienici femminili essenziali (assorbenti interni, esterni, coppette mestruali). Stando al principio incontrovertibile per cui il ciclo mestruale è una funzione involontaria dell’organismo femminile, ne consegue automaticamente come necessario l’utilizzo di beni igienici femminili”.

Prevedendo l’utilizzo in media di 4 assorbenti al giorno otteniamo un totale di 12 mila assorbenti nell’intero arco di vita ed una spesa di circa 1.700 euro solo per assorbenti. Il prezzo medio di una confezione di assorbenti è di 4 euro, per una spesa annuale di circa 126 euro, di cui 22,88 euro come Imposta sul Valore Aggiunto (IVA).

Evidenziato che in Italia è ignorato il fenomeno “period poverty” (povertà mestruale), ovvero il disagio (anche per ragioni economiche) di potersi garantire un’igiene adeguata durante tutto il periodo mestruale attraverso appositi dispositivi sanitari e in luoghi idonei. Considerato che in Italia sono in vigore tre aliquote Iva: 4 % (aliquota minima, applicata alle vendite di generi di prima necessità; 10% (aliquota ridotta, applicata a determinati prodotti alimentari, a particolari operazioni di recupero edilizio ed ai servizi turistici): 22% (aliquota ordinaria, per tutto il resto).Esiste un elenco di prodotti considerati di prima necessità: quelli fondamentali per poter sostenere una vita dignitosa.

Questi prodotti sono tassati meno, così facendo il prezzo per acquistarli è un po’ più basso, e più persone possono permetterseli. Citando alcuni beni abbiamo:

Sono considerati beni di prima necessità: alcuni farmaci e prodotti alimentari, come il pane il latte, i libri e i manifesti per le campagne elettorali.
Sono considerati beni di lusso invece beni come i computer, i “gratta e vinci” e le sigarette, oppure alimenti come alcoolici, biscotti, caffè e cioccolato.
Un particolare curioso: i rasoi maschili sono considerati beni di prima necessità e sono tassati in quanto tali.

Oggi nel nostro paese i prodotti igienici femminili, come anche i pannolini per i neonati, sono sottoposti all’aliquota ordinaria del 22% perché non sono considerati beni di prima necessità.

Premesso questo, il Consigliere di Uniamo Ariccia Enrico Indiati invita il Sindaco e la Giunta a:

A verificare la possibilità di applicare prezzi particolarmente contenuti e promozionali sui prodotti sanitari e igienici femminili nelle Farmacie comunali, (quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali) ed ogni altra eventuale iniziativa per migliorare la disponibilità e l’educazione all’uso di questi prodotti da parte delle donne ed in particolare delle fasce più svantaggiate;
Contemporaneamente attivare fin da subito un’iniziativa concreta per favorire la conoscenza ed incentivare l’uso di assorbenti e dei pannolini biodegradabili e compostabili, a tal proposito ricordo che è stato approvato nel 2019 un emendamento al decreto fiscale che abbassa l’IVA dal 22 al 5 per cento;
Ad adottare tutte le misure gestionali e finanziarie, eventualmente anche con il coinvolgimento della società vincitrice dell’appalto di Raccolta Differenziata, necessarie a sostenere concretamente l’utilizzo di pannolini lavabili da parte delle neo mamme nel territorio comunale;

Al momento questa mozione non è stata ancora accettata in Consiglio Comunale.

In conclusione il consigliere di Uniamo Ariccia spera che, nell’immediato futuro, si possa fare un passo avanti per tutte le cittadine di Ariccia. L’obiettivo è quello di utilizzare le farmacie comunali per ridurre i prezzi di beni di prima necessità e allo stesso tempo, organizzare un’educazione igenico-sanitaria alle nuove generazioni.