Velletri – Gli auguri di Natale del Sindaco Pocci

Velletri – Gli auguri di Natale del Sindaco Pocci

Il Sindaco di Velletri, Orlando Pocci, tramite il suo profilo social, ha espresso i suoi migliori auguri per un sereno Natale ai concittadini veliterni.

“Care bambine, Cari bambini, Care ragazze, Cari ragazzi, Cari tutti,

“viviamo strani giorni”, come ci ricordano le parole del grande maestro Franco Battiato, concludiamo un anno difficile per ognuno e per tutta la comunità: una sfida inattesa, un nemico invisibile stanno minando le nostre certezze”.

Stiamo reagendo e stiamo cambiando e queste sono le fondamenta sulle quali costruire il futuro che, mai come quest’anno, vede nel nuovo anno, l’inizio simbolico di una stagione. Una sofferenza sorda si ascolta nelle vostre parole e dalla luce dei vostri occhi spenti; uno specchio nel quale si riflette la mia stessa immagine caricata dalla responsabilità di guidare la comunità“.

“Quando le circostanze lo hanno permesso, ho preso contatti con le famiglie dei caduti e l’eco delle parole dei familiari, mi hanno fatto comprendere come siamo fragili, a volte supponenti, altre impauriti; una rassegnazione che mi spaventa se non arginata dalla speranza di ripartire che abbiamo (ho) il dovere di alimentare ogni giorno. In indirizzo di questa lettera di auguri ho messo le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi perché sono la cifra entro la quale ci misuriamo. Senza retorica, sono ancora loro che stanno pagando il prezzo più alto, privati della socialità che è linfa vitale, vedono ristrette le possibilità di accesso universale all’istruzione, un tarlo che disturba le mie notti da quando è iniziata l’emergenza“.

E non di meno il mio pensiero è catturato dalla preoccupazione per il lavoro che è la sintesi tra economia e dignità. Il lavoro come perno per chi fa impresa e vede minata la sopravvivenza della propria azienda. Il lavoro per chi è monoreddito e vede ridotte le sue entrate da una precarietà, ancor più, inaccettabile. Ogni giorno riceviamo grida di dolore alle quali porgiamo ascolto attivo e non sempre siamo nelle condizioni di dare risposte soddisfacenti perché infrangiamo contro il muro della disperazione che resta, innanzitutto, un’esperienza individuale“.

Qualche settimana fa, un uomo di 89 anni è venuto in ufficio, aveva perso la moglie da pochi giorni e le spese del funerale avevano estinto i suoi risparmi e anche la pensione, non aveva più soldi neanche per fare la spesa; abbiamo fatto una piccola colletta, con i miei collaboratori, e gli abbiamo donato quello che avevamo al momento“.

Dopo qualche giorno, è tornato, sempre alla stessa ora, in prossimità della chiusura degli uffici, abbiamo pensato che fosse tornato per chiedere ancora aiuto: invece era tornato per restituirci i soldi. Una lezione che voglio portare come esempio e dedicarla alla sua memoria poiché, Sergio, è morto di COVID qualche giorno fa”.

“In cuore abbiamo tutti un cavaliere pieno di coraggio, pronto a rimettersi sempre in viaggio. Che tu (voi) abbia (abbiate) sempre il coraggio di buttarti (buttarvi) in nuove avventure e ricominciare.

Con queste indimenticabili parole di Gianni Rodari, del quale ricorre il centenario, auguro, a tutti e ad ognuno, buone feste.

Orlando Pocci

Last Updated on 12 Aprile 2021 by

Redazione 2

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