Tech Transfer: Quantum Leap, la boutique di consulenza che collega ricerca e innovazione

Tech Transfer: Quantum Leap, la boutique di consulenza che collega ricerca e innovazione

(Adnkronos) – Roma, 7 marzo 2023. Quantum Leap fa parte del gruppo Be Shaping the Future – ora anche parte del più ampio contesto di Engineering Spa – ed è una boutique di consulenza di riferimento in Italia nel settore del Technology Transfer. La sua missione è creare le condizioni più idonee per sviluppare sinergie efficaci tra imprese, enti di ricerca, venture capital e istituzioni, finalizzate a trasformare la ricerca in innovazione competitiva sui mercati internazionali, in totale approccio di Open Innovation e in linea con le emergenti esigenze di sostenibilità dei progetti di sviluppo e produzione industriale. Quantum Leap ha iniziato il suo percorso oltre 10 anni fa, aiutando i centri di ricerca a valorizzare le proprie soluzioni scientifiche e la relativa proprietà intellettuale attraverso attività di Patent Brokerage. L’azienda ha compreso quale fosse lo stato dell’arte tecnologico delle nostre accademie e della ricerca industriale e, al contempo, quali attività fossero necessarie per accelerare il processo di trasferimento tecnologico e renderlo efficace; Quantum Leap ha, così, creato un’offerta di servizi di consulenza strategica e di intelligence atti a verificare le reali possibilità delle soluzioni tecnologiche a penetrare nei mercati internazionali, cosa utile non solo per il mondo della ricerca scientifica, ma anche per l’intero mondo industriale. È stato un lavoro di sviluppo, e di validazione dei processi e degli strumenti proprietari, molto lungo e oneroso poiché basato sull’esperienza di anni di lavoro necessari a capire dove la catena del Trasferimento Tecnologico fosse debole in Italia, rispetto agli altri paesi europei, e a comprendere come il trasferimento tecnologico non potesse essere improvvisato, o realizzato una tantum, ma come debba necessariamente essere considerato un sistema strategico per la creazione di innovazione competitiva e utile da pianificare e strutturare all’interno degli stakeholder della stessa filiera del Tech Transfer, in una costante collaborazione tra ricerca e impresa. Per tale obiettivo, Quantum Leap lavora con molte grandi e medie aziende italiane tecnologicamente avanzate, mettendo a punto un processo che facilita la collaborazione e, quindi, l’innovazione attraverso il co-sviluppo, accompagnando il trasferimento tecnologico attraverso analisi, servizi e valutazioni che fanno comprendere ad accademia e industria quale sia la migliore direzione di sviluppo per rafforzare il posizionamento dell’industria sui mercati e presentarsi in maniera più competitiva sullo scenario internazionale.  
Perché la crescita dell'intero Sistema Paese è imprescindibile dal processo di trasferimento tecnologico? Cosa propone Quantum Leap per sviluppare i processi di TT per l'Italia?
 
Intervistata: Emilia Garito, CEO di Quantum Leap
 La possibilità di innovare del nostro Paese e la sua crescita economica sono direttamente proporzionali alla capacità delle nostre aziende di ridurre i tempi del Trasferimento Tecnologico, con l’adozione di soluzioni tecnologiche di frontiera. La nostra sfida è quella di partire dalle nostre eccellenze e rafforzarle attraverso l’acquisizione di competenze e soluzioni esterne. L’innovazione è una componente essenziale della competitività, ma per poter innovare continuamente occorre sviluppare la capacità di intercettare il cambiamento tecnologico, utilizzarlo all’interno della propria azienda, sfruttare al meglio le idee provenienti dall’interno e dall’esterno dell’organizzazione, attraverso processi strutturati che coinvolgano, sempre di più, il mondo della ricerca scientifica, sia di base che applicata. Tra ricerca e impresa è necessario, però, creare un collegamento anche culturale, poiché queste due realtà sono basate su obiettivi differenti e su un diverso linguaggio di comunicazione. Pertanto, la Quantum Leap, così come già avvenuto in altri paesi virtuosi nel Trasferimento Tecnologico (Israele, Francia, Germania, Inghilterra), assume in Italia un ruolo di “advisor operativo” totalmente privato, ovvero una sorta di facilitatore esperto nel rapporto tra ricerca e impresa.  QL, con il proprio processo di Tech Transfer (IP LifeCycle Management), sviluppato internamente e validato da aziende italiane di grandi dimensioni, accelera e migliora il percorso di co-sviluppo tra ricerca e impresa, partendo dall’identificazione dei bisogni e avviando una serie di azioni per trasformare le soluzioni scientifiche in un prodotto competitivo sul mercato globale.  Attraverso le competenze consolidate negli anni, il team degli esperti di Quantum Leap supporta le scelte aziendali verificando il valore intrinseco di queste soluzioni scientifiche, in cui le aziende stanno per investire, valutandone l’impatto rispetto allo stato dell’arte tecnologico in fase di sviluppo in ciascun paese del mondo.  In tal modo viene favorita la strategia di business per l’ingresso in nuovi mercati in maniera consapevole e strategica, rispetto al reale valore tecnologico e di impatto di lungo periodo della soluzione innovativa. Attraverso il Trasferimento Tecnologico si accelera, dunque, il processo di crescita delle aziende e si consolida la strategia di business sulla base del valore competitivo del contenuto tecnologico dei prodotti in fase di sviluppo; le aziende hanno così la possibilità di cambiare direzione per tempo, grazie all’acquisizione di soluzioni più efficaci dall’esterno o variando le proprie dall’interno, il tutto sulla base delle analisi che la Quantum Leap mette nel piano di sviluppo durante il processo di Tech Transfer. In questo modo è possibile tenere sempre in considerazione la variabilità dello stato dell'arte della tecnica e delle tecnologie, causata dalla velocità della trasformazione tecnologica in atto, e creare le basi solide e durevoli per l’ingresso in nuovi e futuri mercati . Questo approccio ha un nome che a noi piace chiamare IP Strategy, ovvero l’insieme degli strumenti (processi e piattaforme) e delle competenze (know how ed esperienza) di supporto al business aziendale, in stretta correlazione con le fasi di creazione, gestione e valorizzazione della proprietà Intellettuale relativa al prodotto innovativo in fase di sviluppo.  Per le aziende che vogliono competere nel panorama internazionale oggi, avere una corretta formulazione della propria IP Strategy è una esigenza primaria che consente di svolgere un’attività strategica e di intelligence, finalizzata al consolidamento della propria posizione di mercato, sia sui mercati core che su quelli paralleli, ottimizzando al contempo i costi e i tempi di sviluppo del progetto/prodotto stesso. In generale, le nostre attività mirano a supportare le grandi e medie aziende, ma in taluni casi anche quelle più piccole e tecnologicamente avanzate nella loro crescita competitiva all’estero, in totale coerenza con quanto richiesto dall’Europa e confermato con l’erogazione dei finanziamenti PNRR rispetto alla misura 4, “Dalla Ricerca all’Impresa”. L’Europa, di fatto, valuta la corretta gestione della Proprietà Intellettuale e il Trasferimento Tecnologico come due strumenti strategici attraverso i quali raggiungere, in tempi rapidi, la Sovranità Tecnologica Europea nelle aree di maggiore interesse per i Paesi membri. Anche l’Italia dovrà fare la sua parte in questo ambizioso obiettivo. 
3. Quale ruolo avrà Quantum Leap in Samothrace? E quali sono gli obiettivi principali dell'ecosistema siciliano dell'innovazione?
 

Intervistata: Francesca Tosato, partner di Quantum Leap e responsabile del coordinamento dello Spoke 9 dedicato al Trasferimento Tecnologico.
 Quantum Leap è socio fondatore dell’Ecosistema dell’Innovazione “SAMOTHRACE” (acronimo di SiciliAn Micro and NanO TecHnology Research and InnovAtion Center) – finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca nell’ambito del PNRR come parte dell’iniziativa dell’Unione europea – NextGenerationEU – che vede come soggetto proponente l’Università di Catania. Quantum Leap è anche Spoke per il Trasferimento Tecnologico con l’obiettivo di pianificare fin dalle prime fasi di sviluppo un efficace approdo sul mercato dei progetti di innovazione afferenti allo stesso ecosistema. Questo è fondamentale, soprattutto, per mitigare i rischi associati alle fasi di POC (Proof of Concept), identificando al contempo il miglior modello di Tech Transfer e di business rispetto alle caratteristiche uniche di ogni progetto. La metodologia ed i processi di Quantum Leap accelereranno l’accesso al mercato trasformando le soluzioni scientifiche in opportunità per generare reale valore.  Il progetto prevede 119 milioni di euro di contribuzione da impiegare in tre anni, uno dei maggiori investimenti singoli in Sicilia nell’ambito della Missione 4 – Componente 2 “Dalla Ricerca all'Impresa” del PNRR; attraverso il supporto di micro e nanotecnologie, vocazione del territorio siciliano, il progetto mira allo sviluppo strategico di 6 aree tematiche: Energia, Ambiente, Smart Mobility, Agricoltura di Precisione, Salute e Beni culturali. Prevede il contributo di 17 soci fondatori e 28 partner complessivi. Tra questi figurano le 4 università della Sicilia, 5 istituti di ricerca, 4 grandi aziende di livello internazionale e 10 piccole e medie imprese.  La micro e nanotecnologia, i micro e nanosistemi saranno dunque il filo conduttore di questo ecosistema che punterà tra le altre cose alla realizzazione di dispositivi per auto elettriche, di componenti di potenza ad altissima efficienza basati su nuovi materiali quali carburo di silicio e arsenurio di gallio, di microsistemi per la medicina nucleare di precisione, di microsistemi per la fruizione intelligente dei patrimonio artistico ed archeologico, di microsistemi biomedicali indossabili o impiantabili, di sensori e sistemi di monitoraggio per l’ambiente e la razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse in agricoltura. Il ruolo di Quantum Leap sarà, quindi, centrale: si produrrà conoscenza, si lavorerà per la conversione di tali conoscenze e risultati della ricerca scientifica in prodotti, asset intangibili e titoli di IP e si stimolerà e supporterà il trasferimento tecnologico verso il mercato per massimizzare l’impatto delle ricerche sul tessuto industriale, sul territorio e su tutta la società. Per ulteriori informazioni: 

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Last Updated on 7 Marzo 2023 by Redazione

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