Roma, una toccante storia avvenuta nella Metropolitana di Roma ci viene raccontata da un ragazzo di Genzano

Roma, una toccante storia avvenuta nella Metropolitana di Roma ci viene raccontata da un ragazzo di Genzano

Roma – «Era la sera di qualche giorno fa e la solita marea di gente attraversava decisa il percorso che portava inevitabilmente alla metro di Roma. Erano le 20:40 e una signora di origine sudamericana sembrava correre contro il tempo, tra la folla di persone che l’attorniavano.

Tuttavia, proprio mentre era quasi arrivata a prendere il vagone della metro, nel piano che si dirama tra l’ingresso e il mezzanino, cadeva con forza sulle scale in discesa e si accasciava per terra, rantolando per il dolore. La caduta le aveva fratturato il ginocchio, visibilmente fuori posizione ed altrettanto visibilmente dai suoi occhi traspariva una certa preoccupazione, che però non scaturiva dal dolore crescente, ma bensì da un problema che la faceva preoccupare moltissimo, come lei stessa racconterà: quello di non riuscire a raggiungere il luogo di lavoro, temendo di essere licenziata.

Fortunatamente accanto a lei si trovava un medico che passava di lì, il quale dopo aver assistito alla scena, si era avvicinato, velocemente e senza pensarci due volte, verso di lei, per accertarsi che stesse bene.

Qualche istante dopo, allertati da altri passanti preoccupati, si avvicinarono due guardie giurate, che dopo aver preso contezza dell’accaduto, chiamavano prontamente il 112. La signora distesa su di un pavimento dove passano ogni giorno migliaia di persone, per gli altri sembrava più un ostacolo da scansare per la grande folla di pendolari diretti verso la loro meta.

Una delle guardie giurate si prese cura di lei, rassicurandola. Fortunatamente per la signora in questione, l’ambulanza arrivò dopo circa 45 minuti. Un tempo ragionevole confrontato alle attese disarmanti precedenti avvenute presso la stazione Termini.

Dopo aver appurato la condizione di salute della signora, l’ambulanza che era intervenuta la trasportava presso l’ospedale di San Giovanni e di lei non ho saputo più nulla. Ma sono convinto e mi auguro che stia bene. E vorrei far risaltare l’Intervento amorevole e soccorrevole del vigilantes di servizio e del medico di passaggio, rispetto alla folla disinteressata che correva verso la loro meta, senza curarsi di lei».

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Last Updated on 24 Gennaio 2024 by Autore CH

Autore CH

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