Parco Castelli Romani, consegnate 90 cassette-nido per il monitoraggio del moscardino

Parco Castelli Romani, consegnate 90 cassette-nido per il monitoraggio del moscardino

Il personale tecnico del “Laboratorio del legno e della montagna” del Parco dei Castelli Romani ha realizzato, come concordato lo scorso anno con la “Direzione regionale capitale naturale, parchi e aree protette”, 160 cassette nido necessarie al monitoraggio del moscardino per le esigenze del sistema delle aree protette del Lazio.

In particolare, si è provveduto alla sostituzione di quelle ormai logorate dal tempo, in quanto posizionate nel bosco da alcuni anni.

90 di queste cassette sono state ritirate dal personale Guardiaparco della riserva naturale della Selva del Lamone e della riserva naturale di Monte Rufeno.

Entrambe le Aree protette si trovano nell’alto Lazio e conservano lembi di vegetazione naturale di grande pregio, idonee a ospitare molti esemplari di moscardino.

Come aveva già precisato tempo fa lo stesso Parco dei Castelli Romani, “Il monitoraggio del Moscardino nelle aree protette del Lazio e nei siti della Rete Natura 2000 persegue i seguenti obiettivi: raccogliere dati sulla distribuzione della specie verificandone lo stato di conservazione, ricavare informazioni su qualità e quantità di habitat utilizzati, identificare le possibili aree ‘source’ per il mantenimento di tali popolazioni, costruire un dialogo con le aree protette sulla conservazione della biodiversità utilizzando il moscardino come specie bandiera”.

Last Updated on 22 Aprile 2021 by

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Tutti i diritti riservati