Nota dalla senatrice Elena Fattori ex 5stelle, ora gruppo misto che ha interrogato il ministro Cingolani

Nota dalla senatrice Elena Fattori ex 5stelle, ora gruppo misto che ha interrogato il ministro Cingolani

L’ordinanza della Sindaca Raggi, che impone illegittimamente la riapertura della discarica di Albano, è l’ennesimo sopruso che i Castelli Romani devono subire.

All’ordine del giorno ancora la pessima gestione del ciclo dei rifiuti della capitale.

Stavolta sono stati usati i poteri come massimo esponente della Città Metropolitana (ex provincia) ma per problemi che la sindaca non è riuscita , in una legislatura intera , a risolvere dentro casa sua.

Ai Castelli la raccolta differenziata raggiunge picchi virtuosi che ci hanno fatto affrancare dai concetti di discarica e incenerimento.

L’atto della Raggi è vergognoso!

giugno

Ricordiamo bene le battaglie fatte contro il paventato inceneritore e la stessa discarica, prima di ascendere al potere.

Ma allora erano motivazioni elettorali a smuoverla, oggi l’incapacità di gestire l’immondizia della città che ha governato per 5 anni, la porta a muoversi ai limiti del rispetto delle leggi.

Le considerazioni messe in premessa all’ordinanza non reggono.

La sindaca si aggrappa a presunte possibilità che leggi e risposte provenienti dal MITE, il Ministero di quel Cingolani che già da mesi vuole la discarica di Albano riaperta, le darebbero per imporre la riattivazione del sito a Pontina ambiente, sulla quale pende un’interdittiva antimafia, e all’affittuaria Ecoambiente.

Viene usata come leva l’AIA del 2009 per l’uso di un VII invaso che già allora era avviato al collasso e che oggi non riuscirebbe a sostenere i 6 mesi di sversamenti previsti dall’ordinanza della Raggi.

Ricordo anche l’assenza del TMB per l’incendio avvenuto nel 2016 e quindi del totale disuso in cui verte il sito.

Non possono essere i cittadini a pagare per le carenze politiche e amministrative della Raggi e del M5S che mostra ancora una volta la propria incompetenza.

Ho depositato già da qualche settimana un’interrogazione rivolta a Cingolani che spero abbia la cortesia di rispondere.
Mi auguro che la Regione prenda provvedimenti, che le istituzioni locali facciano ricorso e che questa vicenda si concluda con un nulla di fatto anche per l’impossibilità di attuazione di quanto richiesto, guarda caso, a pochi mesi dalle elezioni romane.

Last Updated on 15 Luglio 2021 by

Redazione 2

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