Insegnare la legalità ai bambini è possibile, lo dimostra l’istituto “Giovanni Falcone”

Insegnare la legalità ai bambini è possibile, lo dimostra l’istituto “Giovanni Falcone”

Le classi dell’istituto comprensivo “Giovanni Falcone” di Grottaferrata il 23 maggio, in occasione della Giornata della legalità in ricordo delle vittime di mafia, hanno dimostrato e ricordato a tutti i presenti che la memoria si coltiva con impegno, passione e partecipazione.

Gli studenti e le studentesse della primaria e secondaria hanno riempito il parco di via Garibaldi, accanto alla scuola, con le loro produzioni artistiche in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, animando la commemorazione con canti, letture, pensieri e dediche verso tutti coloro che si sono sacrificati in nome di quei valori che proprio nella scuola devono germogliare e mettere lunghe e forti radici.

Abbiamo raggiunto Francesca Nardi, Preside della scuola, per farci spiegare l’importanza di tramandare e spiegare ai più piccoli il significato della legalità.

Cosa significa insegnare la legalità a dei bambini così piccoli?
Il bambino che non ha ancora capacità di pensiero astratto può apprendere la legalità con naturalezza, imitando condotte esemplari di persone care, immergendosi in un ambiente fisico ordinato, sicuro e bello, osservando adulti che si rispettano e collaborano.

I bimbi, ad esempio, vengono introdotti alla figura di Falcone parlando loro di un bambino di nome Giovanni, un moschettiere col mantello rosso e la spada di legno, che rispetta e aiuta gli altri, condivide i suoi giochi, ha cura delle sue cose e di quelle altrui. Sono i bambini stessi a tratteggiarne il profilo, attribuendo a Giovanni quanto interiorizzato nelle routine quotidiane.

È il primo progetto di questo tipo che si svolge nel vostro istituto?
No. La commemorazione di Falcone è un’attività inserita all’interno del progetto pluriennale d’Istituto “Cittadini per Costituzione”, che coinvolge i tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria), nello sviluppo delle competenze di cittadinanza, con iniziative che si protraggono durante tutto l’anno scolastico e fanno perno attorno a date di valore simbolico (giornata in memoria di Falcone, giornata dei diritti dell’infanzia, giornata contro la violenza sulle donne, giornata della memoria etc. ), tappe-guida del percorso.

D’altra parte, la sensibilità a questi temi è fortemente radicata nel nostro Istituto e travalica i confini del progetto “Cittadini per Costituzione”. I principi costituzionali sono principi attivi che inoculiamo nelle piccole azioni scolastiche quotidiane, così come nei progetti speciali, prescelti poiché, pur toccando ambiti diversi, sono tutti riconducibili ad argomenti fondanti della Costituzione.

Ad esempio, attraverso un importante progetto di promozione del cinema e dell’audiovisivo, che ha portato gli alunni a realizzare dei cortometraggi, abbiamo fatto vivere loro un’esperienza di creatività corale, di inclusione, di lettura critica del paesaggio e della cultura locale, di contatto con il privato sociale e il mondo del lavoro, di confronto con le autorità locali, di produzione collaborativa di artefatti culturali in una fase di pandemia, nel rispetto delle misure di prevenzione. Questa ed altre simili esperienze permettono agli alunni di vivere in concreto e da protagonisti la difesa di principi costituzionali quali la solidarietà, la tutela degli ambienti naturali, la valorizzazione del patrimonio culturale, il lavoro, la salute, le autonomie locali. È difficile che la mentalità mafiosa possa penetrare uno scudo culturale così ben strutturato in giovane età.

Anche il Procuratore capo di Velletri che ci ha onorato della sua presenza il 23 maggio, sottolineava l’efficacia del lavoro educativo-culturale precoce.

Come rispondono i bambini a questo tipo di informazioni e quali riscontri avete?
I bambini sono carichi di entusiasmo. Basta dimostrare attenzione nei loro confronti, coerenza tra il dire e il fare, coesione tra le figure adulte di riferimento, pur nelle loro diversità. A queste condizioni, accolgono e ricordano le informazioni, vivono intensamente le esperienze di apprendimento, creano con vivacità. E spesso ci sorprendono.

Last Updated on 22 Giugno 2023 by AutoreL

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