FondArc Velletri, lockdown e musica. Bottini: “Con Carlo Grante abbiamo di fronte una platea internazionale”

FondArc Velletri, lockdown e musica. Bottini: “Con Carlo Grante abbiamo di fronte una platea internazionale”

La FondArc (Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura) Velletri ha sempre riservato moltissima attenzione alla musica. In tal senso, la collaborazione con l’Associazione “Colle Ionci” ha portato a proficui risultati, in crescendo nel tempo.

Un anno dopo il primo lockdown, abbiamo ascoltato Valeriano Bottini, referente di numerosi progetti di altissima qualità sotto il profilo musicale. Un primo commento glielo abbiamo chiesto proprio in merito alla pandemia.

“L’epidemia ha cambiato la nostra percezione della realtà, modificando inevitabilmente le vite di tutti. Dapprima increduli, in un clima che di sospensione e di attesa, ci siamo poi colpevolmente abituati alla terribile normalità della perdita di centinaia di vite ogni giorno”.

Alla Casa delle Culture e della Musica, però, le attività sono riprese in estate dopo il totale black out prima di luglio.

“In estate”, ha detto Bottini, “abbiamo timidamente effettuato, seguendo le stringenti norme di prevenzione, alcuni concerti in presenza e poi in diretta streaming fino a dicembre. Eravamo peraltro convinti che, fino al mese di giugno del 2021, certamente non si sarebbe potuta ottenere di nuovo la condizione assolutamente indispensabile della presenza del pubblico in sala”.

Cosa fare, quindi, in questi mesi di sospensione obbligata e prolungata? La presenza in Auditorium di un eccezionale pianoforte gran coda come il Bösendorfer 280 Vienna Concert e la disponibilità del Maestro Carlo Grante hanno significato una svolta e la nascita di un ambizioso progetto.

“Insieme al maestro Grante abbiamo messo a punto una rassegna pianistica – completamente autoprodotta – di sei concerti da trasmettere online in diretta. Il progetto prevede quindi sei monografie dedicate ad alcuni dei più grandi compositori della storia della musica: Beethoven, Scarlatti, Mozart, Schubert, Schumann, Brahms. La qualità artistica della proposta e la modalità di effettuazione dei concerti in diretta streaming gratuita ha allargato il potenziale pubblico ad una platea internazionale” ha detto Valeriano Bottini, che supportato dalla Fondazione ha creduto fortemente al progetto.

“Un ulteriore valore aggiunto alla manifestazione è la partecipazione dalla propria abitazione a New York di Bruce Adolphe, pianista, compositore e divulgatore molto famoso negli Stati Uniti, che prima di ciascuno dei concerti dialoga con Carlo Grante che si trova invece nell’auditorium di Velletri”.

Tutto questo è sintetizzato nel titolo della manifestazione “The Bösendorfer recitals” con Carlo Grante (Special Guest Bruce Adolphe), e si tiene completamente in lingua inglese avendo l’obiettivo di raggiungere un pubblico internazionale al qual proporre altre gli aspetti strettamente artistico-musicali anche la conoscenza dell’auditorium della Casa delle Culture e del nome della città di Velletri.

“La rassegna” ha proseguito Bottini “si svolge con gli auspici della Bösendorfer di Vienna, la collaborazione del festival Off The Hook Arts del Colorado, con i patrocini della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e del Comune di Velletri Assessorato alla Cultura. L’organizzazione è della Associazione Mozart Italia Castelli Romani, la produzione è di Associazione Culturale Colle Ionci insieme a Elementi Creative Studio. La parte tecnica poi è curata Simone Durante Group (video), Giacomo De Caterini (audio), Mauro Buccitti (accordatura pianoforte), mentre la fotografia e la direzione sono di Giulio Bottini”.

Molto buono il riscontro dei video dei primi 3 concerti dedicati a Beethoven, Scarlatti e Mozart, che in soli 3 mesi hanno avuto circa 6mila visualizzazioni da Italia, Stati Uniti, Austria, Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Brasile. Un risultato che soddisfa pienamente la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, che ha instaurato con Valeriano Bottini le basi per un percorso rafforzato poi nel tempo e all’insegna della fiducia. Tale crescita è stata possibile grazie alla professionalità dei musicisti e alla qualità delle iniziative proposte. Questo è un messaggio importantissimo per la città e per portare Velletri oltre i confini nazionali in un periodo storico tragico. La rassegna proseguirà con i tre concerti dedicati a Schubert (17 aprile), Schumann (15 maggio), Brahms (26 giugno).

(Grazie a Rocco Della Corte)

Last Updated on 18 Marzo 2021 by

Redazione

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