Crisalide, pillole di consapevolezza – “L’anima che lentamente muore”

Crisalide, pillole di consapevolezza – “L’anima che lentamente muore”

La rubrica “Pillole di Consapevolezza” curato dalle ragazze dell’Associazione Crisalide oggi riguarda la violenza di genere e l’importanza di trovare un “alleato”.+

Il buon medico, è il risultato di molto studio ma soprattutto di esperienza, perché si deve essere in grado di carpire quello che il paziente non dice, che nasconde e che nega.

Qualunque persona vittima di violenza, sarà restia a parlare di se, della sua prigione e del proprio carnefice e tenderà a sminuire ogni evento, anche a ridicolizzarlo e ad incolpare gli altri di eccesso di zelo.

E’ importante consapevolizzare la vittima che il conflitto in ogni tipologia di rapporto è inevitabile, ma che ciò che lo caratterizza è il rispetto che esiste tra le due parti, l’equilibrio e non la tendenza ad annullare l’altro, in questo caso si deve parlare di violenza.

Osservando, e non semplicemente guardando, ci si accorge che le vittime condividono molteplici tratti psicologici, comportamentali e fisici ,figli di stessi genitori, la paura e la mancanza di autostima, d’altronde se non ci amiamo noi perché dovrebbero amarci gli altri? Se non ci portiamo rispetto noi in primis, perché dovrebbero portarcelo gli altri? Vivono nella paura di sbagliare, anche nei gesti più semplici. La minestra sarà troppo salata? Il caffè troppo dolce? Devo rassettare casa altrimenti cosa penserà di me?

L’ansia divora l’anima, gli attacchi di panico diventano i compagni di viaggio di ogni giornata ma anche gli amici fedeli delle notti insonni, causa delle occhiaie, della stanchezza, degli errori sul lavoroquel lavoro che è in grado di regalare l’indipendenza, e che il carnefice sarà ben lieto di eliminare dalla vita della vittima prescelta, perché viene visto come un problema, quella valvola di sfogo in grado di fargli perdere il controllo sulla vita della vittima, vittima che deve essere annientata e essere alle sue dipendenze.

Il datore di lavoro per quanto tempo ancora potrà sopportare ritardi, errori, assenze e pianti? Ve lo dico io, per pochissimo tempo, ma se trovassimo il modo di chiedere aiuto potremmo trovare un alleato!

Dall’ultima visita medica sei ingrassata? Questo dimagrimento così eccessivo? Ultimamente sbaglio o sei particolarmente sbadata? Non credevo che avessi una stretta di mano cosi possente da poterti far urlare dal dolore. Ultimamente il trucco è eccessivamente evidente, sembra che tu voglia nascondere qualcosa del tuo viso! Quante volte avete dovuto ascoltare queste riflessioni ad alta voce, è importante che capiate che il vostro medico, e le persone che vi vivono quotidianamente, vi assicuro che sono attente ad ogni Vostro cambiamento.

Le domande che vi porgono, forse anche con ostinata insistenza, sono formulate per spingervi a confidarvi, a tirar fuori il dolore che si sta nutrendo della vostra anima, un’anima splendida, che desidera solo essere amata veramente, accettata e lasciata libera di esprimersi!

Mi auguro che almeno qualche volta abbiate pensato di denunciare il responsabile delle vostre sofferenze, ma sono anche certa che siate state bloccate e che vi siate ritenute responsabili delle attenzioni morbose dell’altro.

Sappiate che si può denunciare anche semplicemente andando dal proprio medico curante se non si ha il coraggio di recarsi alle forze dell’ordine, soprattutto se si vive in una condizione di controllo che non Vi permette di rivolgerVi alle istituzioni.

Il medico di famiglia non è unicamente uno scribano di medicinali, ma è molto di più. E’ in grado di ascoltare e sostenere le donne, ad aiutarle a comprendere che la violenza in ogni forma di relazione è dannosa, a riconoscerla per evitarla, che si può e si deve scegliere di vivere.

Ricordate che il mondo è ricco di anime gentili pronte a tendervi la mano, non per picchiarvi, ma per regalarvi una calda carezza!

Dott.ssa De Santis Cristina Medico Chirurgo di Crisalide

Last Updated on 3 Aprile 2021 by

Redazione 2

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