Capretta uccisa a calci, LNDC Animal Protection sporge denuncia

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Frosinone – Capretta uccisa a calci barbaramente, scatta la denuncia dell’importante associazione animalista, che lancia altresì un allarme per le nuove generazioni. “Massacrata da un ragazzo mentre gli amici lo incitano, ridono e filmano il tutto per metterlo sui social. Come se fosse una cosa normale e divertente”. Così Piera Rosati, LNDC Animal Protection, che prosegue nella dichiarazione. “Ci sono stati vari casi di violenza sugli animali da parte di persone molto giovani negli ultimi tempi. Un campanello d’allarme sulla mancanza di empatia che le nuove generazioni dimostrano in maniera inquietante. Questa crudeltà è un pericolo sociale per tutti”.

Quella che doveva essere una festa di 18 anni si è trasformata in un massacro. Uno degli invitati infatti ha preso di mira una docile capretta che si era avvicinata amichevolmente. E ciò dato che era abituata alla presenza delle persone che frequentano l’agriturismo in cui si svolgeva la festa. Il ragazzo ha cominciato a prenderla a calci fino ad ucciderla. Il tutto mentre gli amici ridevano e lo incitavano. E uno di loro riprendeva vergognosamente la scena con il telefono per poi postare il filmato su Instagram.

Il proprietario della struttura ha sporto denuncia per questo gravissimo fatto e gli inquirenti hanno acquisito il video in questione. Insieme, tra l’altro, ad altri video che mostravano altri danni fatti all’agriturismo dove i giovani si erano riuniti per festeggiare il compleanno dell’amica. LNDC Animal Protection sporge denuncia a propria volta al fine di dare giustizia al povero animale seviziato in questo modo assurdo.

“Negli ultimi giorni ci siamo occupati di alcuni episodi di violenza sugli animali commessi dai bambini. Ai danni di un cane, di un coniglietto e di un riccio. Ora ci siamo imbattuti in questa terribile notizia che riguarda un gruppo di adolescenti. Il quadro che viene fuori mettendo insieme tutte queste notizie è davvero desolante per quanto riguarda le nuove generazioni ed è fonte di grandissima preoccupazione”.

“La violenza efferata di tutti questi giovani rappresenta un fallimento per le famiglie e per tutta la società, perché si sta chiaramente trascurando l’educazione all’empatia. E questo produce un’escalation di violenza che poi porta facilmente agli altri terribili fatti di cronaca a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi. Come lo stupro di gruppo di Palermo. La violenza genera solo violenza. Ecco perché i comportamenti di questo tipo in così giovane età devono essere affrontati e corretti tempestivamente. Affinché non diventino la normalità per chi li mette in pratica”. È quanto commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.