Canarini Rocca di Papa: “Degrado al ‘Lionello Gavini’, noi non responsabili”

Canarini Rocca di Papa: “Degrado al ‘Lionello Gavini’, noi non responsabili”

“Malgrado fosse nostra intenzione stare completamente al di fuori della situazione del campo sportivo ‘Lionello Gavini’, diventata prettamente politica e piena di scontri diretti o indiretti che a noi non interessano, ci troviamo, nostro malgrado, a doverci difendere e fare chiarezza su alcuni punti”.

Lo dichiarano i Canarini di Rocca di Papa.

“Il presupposto è che nostro unico interesse è quello di permettere ai bambini di Rocca di Papa di svolgere l’attività calcistica e uno sport sano e di valori presso il proprio paese e di mantenere in vita la prima squadra del paese, che tra qualche anno celebrerà il suo centenario: la squadra di Rocca di Papa, i Canarini con la maglia gialla”.

“Detto ciò, in riferimento a un’articolo e a un video pubblicati da un giornale, relativi allo stato di degrado delle strutture limitrofe al campo di calcio a 11 da noi utilizzato, specificamente il campo di calcetto e il campo di calcio a 8, ci viene mossa l’accusa, sia sui social sia direttamente alla dirigenza, che la responsabilità di questo degrado sia la nostra”.

“Ebbene, meravigliati dal fatto che alcune di queste illazioni vengano da persone che credevamo a noi molto vicine e che, siamo sicuri, sono informati sulla realtà delle cose, ci costringe, come ripetiamo, a fare delle precisazioni”.

“Con ordinanza del 05/02/2020, ci veniva comunicato che, dopo sopralluogo effettuato, venivano totalmente interdetti il calcio a 5 e il calcio a 8, con relative tribune. Altresì, veniva precisato che la mancata ottemperanza, anche parziale, all’ordinanza avrebbe portato alla segnalazione, alla competente autorità giudiziaria, per applicazione dell’articolo 650 del codice penale. Da quel momento la nostra associazione, poiché sempre operante nella legalità e nel rispetto delle decisioni del comune ente che ci ospita e ci permette di svolgere l’attività, non usava più il campo a 8”.

“È dallo stesso momento che lo stesso veniva preso in uso giornalmente da avventori occasionali, e comunque non autorizzati, che andavano distruggendo, anche con atti vandalici, la zona sportiva. Lo stesso dicasi del calcetto e del campo sportivo, anche in periodo di pandemia”.

“In maniera insistita, a volte anche antipatica forse, denunciavamo con video e foto lo stato di fatto alle autorità competenti, dunque accusarci ora di essere responsabili di quanto accaduto e di quanto sta ancora accadendo, relativamente a strutture che a noi non sono state assegnate, ma interdette, ci sembra fuori luogo e molto offensivo nei nostri confronti. Usare frasi come ‘Ma le società sportive dove sono?’, quando stiamo combattendo con le unghie per mantenere, soprattutto in questo periodo, una valvola di sfogo per i nostri ragazzi ci sembra fuori luogo”.

“Ringraziamo, altresì, l’Amministrazione comunale per aver fatto sì che l’impianto elettrico per la struttura venisse controllato e messo a norma, permettendoci di continuare le sedute di allenamento della scuola calcio nel campo di calcio a 11 e per la collaborazione dimostrata. Ringraziamo anche i tifosi della nostra squadra, che con iniziativa privata hanno provveduto alla totale pulizia delle tribune e delle zone limitrofe al campo, invase ormai da erbacce e vegetazione dopo il periodo di disuso dovuto alla pandemia Covid”.

“Relativamente a quanto scritto apportiamo prove, atti pubblici e non chiacchiere: di quelle se ne stanno facendo, a nostro parere, anche troppe.Abbiamo tutti i messaggi relativi a quanto denunciato, datati e salvati, pertanto ribadiamo di non essere minimamente responsabili di quanto accaduto”.

“Detto ciò, continuiamo a sostenere che bisogna fare tutti un’ulteriore sforzo per il bene comune, che è Rocca di Papa e, in questo caso, l’impianto sportivo. Guerre e chiacchiere futili e dannose non ci riguardano, ma saremo puntuali a smentire ogni bugia sul nostro conto. Serietà, onestà e passione, ma soprattutto lealtà verso il nostro paese, ci distinguono da tutto il resto. Un ringraziamento a tutti per l’attenzione”.

Last Updated on 2 Marzo 2021 by

Redazione

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