Ariccia, rifugiato politico fugge dal Noc e accende un piccolo fuoco dentro la chiesa

Ariccia, rifugiato politico fugge dal Noc e accende un piccolo fuoco dentro la chiesa

Ariccia – Il parroco della parrocchia di Ariccia-Fontana di Papa, don Antonio Salimbeni, insieme ai suoi due collaboratori, ancora una volta si sentono in dovere di segnalare un episodio che li ha coinvolti in prima persona oggi, domenica 6 febbraio, verso le ore 06,30 del mattino.

Un giovane proveniente dalla Guinea, probabilmente sofferente di disturbi psichici, si è introdotto all’interno del sagrato della chiesa, situata a due passi dal Noc. Il giovane, dopo aver scavalcato la recinzione, ha acceso un piccolo falò utilizzando alcune scatole di cartone rinvenute sul posto, per scaldarsi dal freddo. Prontamente il collaboratore parrocchiale, Antonio Basile, ha avvertito le forze dell’ordine e i sanitari, con richiesta di una ambulanza, che immediatamente è giunta sul posto.

All’arrivo dei Carabinieri il ragazzo era ancora dentro il sagrato, per poi uscire nel piazzale antistante la chiesa. Il giovane è risultato essere un rifugiato politico. Lo hanno trovato con ancora addosso gli elettrodi di una macchina medico- diagnostica, segno che era fuggito da un luogo di cura. Questo episodio è la spia di un grande malessere che vivono moltissime persone nella stessa situazione del ragazzo di oggi.

Come papa Francesco ci ricorda con insistenza – scrive in una nota stampa don Antonio Salimbeni, insieme ai suoi due collaboratori parrocchiali – l’accoglienza è insita nel nostro essere cristiani, segno di testimonianza della nostra fede in Gesù. Ma l’accoglienza deve essere una accoglienza vera, che si preoccupi di seguire e curare queste persone, senza lasciarle abbandonate al loro destino. Una vita vissuta senza che le sia assicurata la dovuta dignità è vittima della cultura dello scarto, contro cui il papa ci mette costantemente in guardia.”

grafiche febbraio

Per questo rivolgiamo, con forza, un accorato appello a tutte le istituzioni competenti, locali, regionali e nazionali, affinché vengano messe in campo tutte le dovute iniziative per accogliere con dignità tutti coloro che fuggono da situazioni di estrema difficoltà e degrado, creando strutture e condizioni di vita adeguate alla dignità di ognuna di queste persone, figlie di Dio e nostri fratelli.”

grafiche febbraio 2022

Senza l’intervento dell’Arma dei Carabinieri, che come sempre nel suo stile si è dimostrata sollecita e pronta ad ogni tipo di azione, e dell’ambulanza, le condizioni di questo ragazzo sarebbero rimaste disperate; si sono scongiurate situazioni di estremo pericolo per lui e per l’ambiente circostante. Il parroco ed i collaboratori ringraziano gli intervenuti e offrono le loro preghiere per il ragazzo e tutti coloro che si trovano nella sua situazione“.

Last Updated on 6 Febbraio 2022 by

Redazione

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