Anzio, sono stati arrestati per tentato omicidio gli aggressori del ventenne

Anzio, sono stati arrestati per tentato omicidio gli aggressori del ventenne

Anzio – Sono stati arrestati lunedì in giornata per tentato omicidio gli autori del vile e violento pestaggio di domenica pomeriggio in pieno centro, vicino al Porto Innocenziano ai danni di un ventenne del posto, che aveva invitato alcuni giovani (erano in 3) in auto a non correre e sgommare vicino al capolinea dei bus pieno di gente.

Sono due fratelli gemelli di Nettuno, di nazionalità albanese, già conosciuti alle forze dell’ordine, portati in carcere ieri mattina a Velletri, identificati e fermati dai poliziotti del commissariato di Polizia Anziate, diretto dal primo dirigente Angela Spada, grazie al lavoro investigativo della squadra anticrimine e del reparto volanti.

Gli agenti che erano intervenuti sul posto dopo pochi minuti dal grave fatto di inaudita violenza. Grazie alle testimonianze dei presenti, la visione delle videocamere di sorveglianza della zona e la documentazione in possesso della società di noleggio della zona dove avevano preso la Fiat Panda Ibrid si è risaliti a loro dopo 24 ore.

Un terzo giovane, un minorenne, di 17 anni è stato anche lui identificato, si tratta di un ragazzo marocchino, del posto, al vaglio della procura anche la sua posizione, ancora ricercato dalla Polizia. Sembrerebbe che a picchiare con inaudita violenza con pugni e calci il ventenne di Anzio, sia stato uno dei due gemelli anche loro ventenni (sostenuto dal fratello) che praticherebbe la boxe e le arti marziali in una palestra del litorale.

Le indagini sono comunque ancora in corso e il coltello a serramanico trovato sul posto dagli agenti è stato posto sotto sequestro dai poliziotti della scientifica di Anzio e si sta accertando a chi appartiene. Intanto il padre della vittima, ieri davanti al pronto soccorso dell’ospedale “Riuniti” di Anzio-Nettuno dove il ragazzo è ricoverato da domenica pomeriggio, ha dichiarato che le condizioni del figlio sono ancora gravi, con un referto di circa due mesi di prognosi, per vari traumi alla testa, al volto e su tutto il corpo, ma dovrebbe essere fuori pericolo di vita.

Mio figlio è un bravo ragazzo, che lavora e studia tutto il giorno – ha dichiarato il padre – lavora come aiuto cuoco in un ristorante del Porto di Anzio e domenica aveva staccato da poco da lavorare e stava aspettando il bus per tornare a casa insieme ad alcuni amici, ragazzi e ragazze del posto, quando è stato aggredito da questi delinquenti senza scrupoli, violenti in una maniera inaudita che andrebbero tenuti in carcere per molto tempo per le lesioni provocate a mio figlio, che non è affatto violento ed ha solo cercato  di evitare una tragedia inducendo i tre balordi a rallentare con la loro auto fuori controllo in pieno centro dove passeggiavano e stazionavano decine di persone, tra cui anziani, bambini, famiglie, gruppi di giovani, in una zona centrale e molto frequentata“. 

Last Updated on 26 Settembre 2023 by AutoreL

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