Castel Gandolfo, rievocazione storica del Medioevo in Italia, con l’iniziativa “Castelli Erranti”. Grande partecipazione di pubblico

Castel Gandolfo, rievocazione storica del Medioevo in Italia, con l’iniziativa “Castelli Erranti”. Grande partecipazione di pubblico

Castel Gandolfo ha vissuto una magnifica e partecipata rievocazione storica del “Medioevo in Italia” nel centro storico, con l’obiettivo di promuovere la cultura e soprattutto di divertire i bambini.

Sabato, la piazza del borgo antico ai piedi del Palazzo Papale è stata animata da diversi personaggi storici e non, del periodo medievale. Oltre ai personaggi, c’erano anche varie attività e giochi per bambini e giovani, simili a quelli praticati in quel periodo.

Il vasto e impegnativo programma è stato realizzato dal Comune di Castel Gandolfo e curato da Katia De Benedictis, con il contributo della Regione Lazio.

Numerose iniziative e figuranti hanno animato il borgo antico e hanno reso la manifestazione un’esperienza gioiosa per i numerosi bambini e adulti presenti nella piazza, in una splendida giornata di sole.

Dalle 10:00 del mattino fino a sera tarda si sono svolti tornei, caroselli, giochi, cortei, sbandieratori e sfide tra soldati figuranti, con le loro armature di ferro, spade, scudi ed elmi. Le damigelle indossavano sfarzosi vestiti di merletti e rasi, con acconciature meravigliose, mentre le belle ragazze locali partecipavano all’evento con orgoglio.

Interessante è stata la narrazione della storia di Galileo Galilei, che trasformò l’astronomia in scienza, e la poesia parlata in poesia matematica dell’universo, a cura degli astronomi Astrolab, con gli abiti forniti dall’Associazione Storica Cantieri.

Si è potuto anche assistere a dimostrazioni didattiche su come si vestivano e combattevano gli Armigeni, a cura dell’A.s.d. Custodes Cervis, e giocare in piazza tra Medioevo e Rinascimento con l’Associazione La Tana degli Orchi.

Per i bambini c’erano laboratori storici con cannocchiali e oggetti per comprendere le distanze astronomiche.

Le bancarelle espongono attrezzi di antichi mestieri, con figuranti dell’epoca che spiegavano il loro uso e le loro funzioni, dal cuoio al ferro, dalle erbe medicinali e altro ancora.

Il punto culminante dell’evento sono stati i cortei storici in costume, con sbandieratori e tamburellisti che hanno allietato l’intero pomeriggio, organizzati dall’Associazione Lo Scudo di Lepanto, dall’Associazione Torre Orsini e dai Fratelli di Sant’Antonio Abate.

Purtroppo, durante l’evento è giunta una notizia dolorosa: una persona molto legata al Comune di Castel Gandolfo e in particolare al sindaco Alberto De Angelis, suo padre Giuseppe, detto Peppino, è venuta a mancare. Un minuto di silenzio è stato osservato in memoria di questa persona tanto cara a tutti, e per la mancanza del sindaco alla manifestazione.

Al sindaco De Angelis, giungano le più sentite condoglianze da parte della redazione di “Info”.

QUI per leggere altre INFO simili – QUI per consultare la nostra pagina Facebook

Last Updated on 5 Maggio 2024 by Redazione 2

Redazione 2

error: Tutti i diritti riservati