Anzio-Nettuno, Corteo della Legalità, centinaia i partecipanti. Anche la Cgil territoriale presente

Anzio-Nettuno, Corteo della Legalità, centinaia i partecipanti. Anche la Cgil territoriale presente

Anzio-Nettuno – I sindacalisti e molti iscritti della Cgil Roma Sud Pomezia Castelli Romano e di Roma e del Lazio hanno aderito all’iniziativa “Il Manifesto per la legalità” promossa dalla Rete “No Bavaglio” ed hanno partecipato in tanti alla Marcia della legalità di ieri sera da Anzio e Nettuno contro le mafie e per la giustizia. La marcia è partita ieri alle 20:00, da piazza Pia, ad Anzio, e si è conclusa alle 21.30 in Piazza Cesare Battisti, a Nettuno.

Lo riferiscono, in una nota, le organizzazioni sindacali presenti. “La Cgil – dice la nota stampa – segue infatti con attenzione e crescente preoccupazione le vicende di questo territorio: le indagini della Dda, le operazioni delle forze dell’ordine, le inchieste giornalistiche e purtroppo anche le notizie quotidiane indicano con chiarezza la presenza di forti infiltrazioni della criminalità organizzata che condiziona e avvelena la vita economica, sociale e politica delle due città.

Ricordiamo, da ultimo, le commissioni di accesso ancora al lavoro nei due Comuni e l’evidente crisi politica e istituzionale delle amministrazioni che ha portato alla sfiducia e alle dimissioni del sindaco di Nettuno.“La legalità – precisa, la segretaria comprensoriale Claudia Bella- è per noi il presupposto fondamentale per un’economia e una società sana, per lo sviluppo e per il lavoro, così come abbiamo anche recentemente riaffermato nelle nostre giornate di volantinaggio e presenza in piazza in occasione dell’iniziativa. La legalità parte dal lavoro. Il contrasto al lavoro nero e irregolare in tutte le sue forme, la trasparenza negli appalti e nella pubblica amministrazione, la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata sono essenziali, ancor più in una fase in cui nel nostro Paese e nel territorio arriveranno risorse importanti dal Pnrr e dalla nuova programmazione europea 2021-2027 – conclude la sindacalista – Fondi che rappresentano un’occasione di rilancio produttivo e occupazionale, un’opportunità per migliorare il welfare, la sanità territoriale, le condizioni di vita e di lavoro delle persone e che andranno utilizzate nella maniera più efficace e trasparente, attraverso una progettazione adeguata e confrontandosi con le parti sociali, così come previsto dal Protocollo Nazionale, e finalizzate a creare lavoro e servizi. Non devono esser perse per mancanza di capacità progettuale o sprecate né tantomeno alimentare corruzione, illegalità, clientele. Perciò mai come in questo momento è necessario l’impegno di tutta la società civile per contrastare le infiltrazioni mafiose e ogni tipo di corruzione e affermare una cultura e una pratica della legalità in tutti gli ambiti, a partire dal mondo del lavoro”.

Last Updated on 9 Luglio 2022 by AutoreL

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