Velletri, Federico Rampini e la (ri)scoperta dell’America a “Velletri Libris”

Velletri, Federico Rampini e la (ri)scoperta dell’America a “Velletri Libris”

Velletri – Terzo appuntamento per la rassegna letteraria internazionale “Velletri Libris”, ideata e realizzata da Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano-Frascati-Cisterna e Fondazione De Cultura, che giovedì ha ospitato – dinanzi a un Chiostro gremito, e non è di certo una novità – il giornalista, editorialista e scrittore Federico Rampini, autore del saggio “America. Viaggio alla riscoperta di un Paese” edito da Solferino.

Nell’anteprima della serata, dopo la retrospettiva sui vini a cura di Massimo Morassut del CREA Viticoltura/Enologia, secondo appuntamento con gli “Scritti dal Territorio”: protagonista Letizia Corsetti, tra le autrici che hanno contribuito al progetto confluito nel volume “Leggi qui. Guida galattica (e)norme per adolescenti” (Mondadori) curato dal giudice Giacomo Ebner. Nel dialogo con Daniele Dibennardo è emerso il valore di un libro che avvicina la giurisprudenza ai giovani sensibilizzandoli verso questioni spinose come ad esempio il razzismo negli stadi.
Alle ore 21 ha avuto inizio l’atteso incontro con Rampini, intervistato dal giornalista e scrittore Eugenio Murrali. Proprio quest’ultimo ha letto, in apertura, un passo del libro in cui si evidenziano le contraddizioni dell’America che è amata e mitizzata da taluni, odiata a prescindere da altri. Una nazione, quella USA, che ha un innegabile impatto sull’occidente e sull’Europa e che può essere dunque utile conoscere per capire meglio anche la nostra realtà.

“Io stesso sto riscoprendo l’America”, ha detto Rampini, rievocando il suo primo “incontro” con la nazione a stelle e strisce: “Scrivevo per ‘La stampa’ ai tempi di Berlinguer, per un comunista era praticamente vietato entrare negli USA e io mentii sul formulario del visto per farlo. Da allora ho continuato sempre a riscoprirla, perché ci sono tante Americhe e bisognerebbe avere il tempo di visitarle tutte. Mi sono trasferito”, ha raccontato l’autore, “ad appena 22 anni e il mio primo incarico a S. Francisco fu quello di narrare agli italiani la rivoluzione di internet. Quell’esperienza mi ha aiutato anche al salto successivo, verso la Cina”.

Uno dei concetti che ha tenuto a ribadire più volte Rampini è l’assoluta oggettività della narrazione: vengono affrontati sia i temi positivi che quelli negativi di una realtà comunque lontana da noi. “Oggi il fenomeno dell’antiamericanismo è rinato”, ha detto, “e ha delle buone ragioni. Nel libro parlo anche delle sparatorie, delle armi, cerco di raccontare un’America fuori dagli stereotipi. Ho tentato di fare un’operazione di verità e trasparenza, e penso che per capire quella realtà bisogna averla vissuta anche negli aspetti più banali come il barbecue del giorno dell’Indipendenza o un’assemblea di condominio”.

A livello storico-sociale, Rampini ha notato come il sogno americano non sia stato seguito da un sogno russo o un sogno cinese. Inoltre ha sottolineato il continuo afflusso di giovani, anche italiani, che contribuiscono al cosiddetto fenomeno della fuga dei cervelli. Sugli aspetti negativi, invece, ha evidenziato le guerre civili, le guerre culturali e valoriali, la profonda divisione che c’è tra una costa e l’altra anche a livello politico. Rispetto all’Italia, però, l’America è un paese maggiormente predisposto ai giovani: “qui c’è un paradiso per i figli di papà, negli USA l’età anagrafica dei giganti capitalisti è bassa e pensiamo a Gates, Jobs e ultimamente Zuckemberg. A vent’anni hanno costruito delle realtà incredibili”. Sulla situazione politica degli ultimi anni, Rampini ha parlato di una sorta di oscillazione impazzita: da Bush a Obama, da Trump a Biden, tutto ciò “fa girare la testa”.

Diverse le domande del pubblico – coordinate da Eugenio Murrali – prima del firma-copie, preceduto dal saluto Aurora De Marzi, che ha ringraziato vivamente i due ospiti per l’accesa e interessante conversazione intavolata. “Velletri Libris” torna martedì 12 luglio con Catena Fiorello. Alle ore 20.00, come sempre, l’apertura del Chiostro e la degustazione enogastronomica gratuita, alle 20.40 l’incontro con Arturo Bagaglini per gli “Scritti dal Territorio” e alle 21.00 la presentazione. L’ingresso alla Casa delle Culture e della Musica è, come sempre, libero.

Last Updated on 8 Luglio 2022 by AutoreL

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