Ricomincio da Nemi: “Isola Ecologica Via della Radiosa: muri di gomma e silenzi assordanti”

Ricomincio da Nemi: “Isola Ecologica Via della Radiosa: muri di gomma e silenzi assordanti”

Nemi – “Risale a 18 giorni fa l’ultimo Consiglio comunale in cui la maggioranza, compatta, ha adottato il progetto definitivo per la realizzazione dell’Isola Ecologica accanto al pozzo di captazione di Via della Radiosa” scrive in una nota il gruppo politico Ricomincio da Nemi.

“Assente solo Edy Palazzi, assessora all’urbanistica e ai lavori pubblici, cittadina de Le Colombe e abitante a pochi metri dal sito. Chissà che non si sia trattato di una assenza ‘strategica’: forse, nonostante il suo parere favorevole – in linea con la ritrovata compagine di maggioranza – ha preferito non esprimersi pubblicamente su un centro di raccolta da realizzarsi proprio nel suo quartiere. In pieno stile cerchiobottista, in un sol colpo non ha tradito la sua appartenenza e prova a non perdere il consenso dei suoi elettori”.

“18 giorni son passati” prosegue Ricomincio da Nemi “e la documentazione, nonostante la nostra esplicita richiesta di fronte all’evidente ritardo, non è stata ancora pubblicata in albo pretorio. Consiglieri, comitati, associazioni e cittadini possono presentare osservazioni in tempo utile soltanto se viene regolarmente effettuata la pubblicità degli atti”.

“Carlo e Patrizia non fanno gli sceriffi, come qualcuno vorrebbe far credere ai cittadini, piuttosto:
– se si adotta, ostinatamente, un progetto definitivo su un sito già rigettato con motivazioni, riferimenti di leggi e condizioni che nel frattempo non possono essere cambiate;
– se la comunicazione su questo tema è fumosa e il sindaco si rifiuta di fare una commissione consiliare o un’assemblea pubblica, mentre convoca singolarmente i cittadini per dare spiegazioni tra loro pure contrastanti;
– se si chiede accesso agli atti e questi non vengono trasmessi e, successivamente, non vengono neppure pubblicati in Albo Pretorio;
– se il Sindaco e la sua maggioranza delegittimano e mortificano i cittadini che esercitano il loro diritto di informarsi e protestare civilmente, liquidando il fenomeno come “strumentalizzazione politica di una certa minoranza”;
– se la dirigente regionale che ha riacceso la speranza di Bertucci di realizzare l’isola ecologica accanto al pozzo idrico è stata arrestata per corruzione, concussione e turbata libertà di procedimento di scelta del contraente”.

“Con tutti questi e altri ‘se'” conclude Ricomincio da Nemi “Carlo e Patrizia hanno il diritto e soprattutto IL DOVERE di battersi contro questo muro di gomma, con tutti i mezzi che la legge mette loro a disposizione. Sono brutti, brutti tempi per Nemi…”.

Last Updated on 10 Maggio 2021 by

Redazione

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