Nettuno, omicidio col piccone: fermati due uomini dai Carabinieri

Nettuno, omicidio col piccone: fermati due uomini dai Carabinieri

Nettuno – Da quanto emerge dalle indagini due uomini di nazionalità straniera, cittadini romeni di 23 e 25 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati fermati stamattina alle prime luci dell’alba dai carabinieri della stazione di Nettuno e della Compagnia di Anzio.

Sono stati in caserma per alcune ore, uno dei due potrebbe essere l’omicida del 77enne colpito col piccone in testa e ucciso nel giardino di casa questa mattina all’alba, dopo una violenta lite.

Sono state sequestrati loro i telefonini e la macchina. Secondo alcune testimonianze ai carabinieri di Anzio e il nucleo investigativo del gruppo Frascati ci sono gravi prove di colpevolezza. Poco fa sono stati portati nel carcere di Velletri con l’accusa di omicidio volontario e di concorso. Il fatto è accaduto nella villetta adiacente a quella della vittima in cui i due romeni erano soliti andare per alcuni lavori edili per la vittima. La lita potrebbe essere nata a causa di questi lavori. Le indagini vanno avanti.

De seguito la nota stampa dei carabinieri di Anzio:

“I Carabinieri della Compagnia di Anzio, coadiuvati da personale del Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Gruppo di Frascati, hanno eseguito due fermi di indiziati di delitto, di iniziativa, nei confronti di due fratelli romeni, di 23 e 25 anni, gravemente indiziati dell’omicidio di Vincenzo Vetrano, un uomo di 77 anni residente a Nettuno. I militari, a seguito di indagini hanno appurato che i due giovani frequentavano da anni la casa della vittima, che frequentemente li ospitava e gli faceva svolgere vari lavori di giardinaggio e di ristrutturazione; nella mattinata odierna, verso le ore 07.00, veniva rinvenuto il cadavere della vittima in una villa in costruzione adiacente all’abitazione del Vetrano; la vittima presentava un colpo nella parte posteriore della nuca, inferto con un piccone, successivamente rinvenuto e sequestrato; i due fratelli venivano bloccati poco dopo nelle immediate vicinanze del luogo del delitto, a bordo della loro auto, che veniva perquisita; ulteriori testimonianze raccolte nel corso della giornata consentivano di cristallizzare la presenza dei due sul luogo del delitto negli istanti immediatamente antecedenti e successivi all’aggressione subita dal Vetrano. Al termine delle attività, venivano sequestrati l’abitazione ove veniva rinvenuto il corpo della vittima, l’arma del delitto, l’auto sopra menzionata, i cellulari dei fratelli fermati e gli indumenti indossati dagli stessi. Ulteriori accertamenti sono in corso finalizzati a chiarire il movente. I due fermati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si specifica che, considerato lo stato del procedimento penale, indagini preliminari, i due indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale condanna definitiva”.
 

Last Updated on 18 Agosto 2023 by

Redazione 2

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