Marino, manifestazione contro la violenza di genere

Marino, manifestazione contro la violenza di genere

Marino – Nuove manifestazioni contro la violenza di genere. “Anche i mostri si lavano i denti”, è questo il titolo del libro trovato accanto al corpo di Giulia Cecchettin, una storia per bambini scritta da Jessica Martinelli. Giulia, che avrebbe voluto diventare illustratrice di fumetti per bambini post-lauream, portava con se questo libro dal titolo emblematico. Lei una giovane donna che avrebbe avuto ancora un’intera vita da scrivere, alla quale sono state spezzate le ali per volare. Il titolo di questo volume assume una forza maggiore se ci fermiamo a riflettere su una domanda che probabilmente, negli ultimi giorni aleggia nella mente di gran parte delle donne: come capire quali siano i veri segnali che trasformano l’apparente normalità di una persona a cui siamo legati da un sentimento di affetto, a usare la lama di un coltello sul nostro corpo, fino a toglierci la vita?

Secondo l’Istat, nei primi tre trimestri del 2023 sono state 30.581 le richieste d’aiuto giunte tra telefonate e messaggi via chat al 1522, la linea nazionale antiviolenza e stalking. Aggredita, picchiata, violentata, uccisa, trucidata: questo è ciò che può accadere ad una qualsiasi donna, ragazza, bambina al giorno d’oggi per un vestito corto, un sorriso di troppo, o del rossetto. “Te la sei cercata”, “è colpa tua per come eri vestita”, “lo hai fatto ingelosire e lui ti ha picchiata”. Sono espressioni che emergono tragicamente a giustificazione di una violenza che non dovrebbe esistere. Che non è la normalità, ma che non è cosi rara.

Il pensiero comune è di querela nonché condanna del fenomeno macabro, dilagante e inarrestabile del femminicidio, il quale troppo spesso riempie le pagine di cronaca nera.

La giornata di sabato 25 novembre, ricorrenza mondiale contro la violenza sulle donne, ha visto la realizzazione di innumerevoli manifestazioni tra le quali ricordiamo quella della Red Race, “Corriamo e camminiamo insieme contro la violenza di genere”, coordinata dall’Associazione Genitori in Ruolo in Partenariato con il Comune di Marino e in memoria di Annamaria Ascolese, una delle troppe donne uccise dal proprio compagno.

L’evento ha visto un’affluenza straordinaria, grazie soprattutto al lavoro e all’impegno degli istituti scolastici  I.C. Primo Levi Marino, I.C Santa Maria delle Mole, I.C Marino centro. Gli insegnanti e i dirigenti si sono spesi al fine di trasmettere a bambini e ragazzi il messaggio antiviolenza, traducendolo nella realizzazione di numerose forme artistiche, volte a comunicare solidarietà e speranza.

Rispetto alle tematiche proposte, la scuola, nel nostro territorio, mostra una presenza costante e uno spirito di squadra ad ampio raggio. Nel progetto della Red Race in maniera particolare, i tre plessi scolastici hanno operato con la medesima passione e in totale sintonia.

L’Amministrazione comunale di Marino ha sottolineato la sua piena collaborazione alla manifestazione che ha visto la partecipazione alla marcia avvenuta sabato 25, del presidente del consiglio comunale Eugenio Pisani. Una marcia partita da Parco Sassone e giunta a Piazza San Barnaba. A sostegno dell’organizzazione anche il Sindaco Stefano Cecchi che ha tenuto un discorso d’apertura all’evento nell’Auditorium Monsignor Grassi, luogo fulcro della giornata, nel quale si sono riuniti i cittadini al termine della camminata.

“Innamorarsi e instaurare un rapporto sentimentale con una ragazza è una cosa meravigliosa, questo non deve farci credere però che la stessa possa essere considerata come una nostra proprietà” ha dichiarato il sindaco nel suo intervento.

Il grande auspicio è quello di azzerare questa terribile problematica “sociale” ma come? Sicuramente è importante il supporto dei centri antiviolenza, la promozione delle informazioni nelle scuole sin dalla più tenera infanzia, l’appoggio incondizionato nei confronti di chi denuncia qualsiasi tipologia di violenza. Così come è rilevante la certezza della pena verso chi, in modo insensato decida di torturare o uccidere. L’interrogativo però rimane: come riconoscere il mostro se apparentemente compie gesti normali quali studiare, lavorare e lavarsi i denti?

Flavia Caprini.

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Last Updated on 1 Dicembre 2023 by Autore M

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