Manutenzione caldaie, mettersi in regola: i consigli dell’installatore Giordano Spinetti

Manutenzione caldaie, mettersi in regola: i consigli dell’installatore Giordano Spinetti

Intervistiamo Giordano Spinetti, esperto installatore caldaie Biasi che opera in tutto il territorio dei Castelli Romani e non solo.

Signor Spinetti, quando si fa la manutenzione della caldaia?
“La manutenzione della caldaia serve per garantire la sicurezza dell’impianto. La legge dice che la manutenzione della caldaia è obbligatoria, ma non stabilisce ogni quanto debba essere effettuata, dipende dal modello e deve essere effettuata secondo le indicazioni tecniche fornite dall’impresa installatrice (resta tuttavia consigliabile un controllo annuale)”.

“In caso di installazione di una nuova caldaia, la manutenzione va fatta annualmente per mantenere la garanzia. L’installatore deve rilasciare la dichiarazione di conformità, effettuare il controllo dei fumi e compilare il libretto di climatizzazione. Il cliente deve chiamare il centro assistenza autorizzato della marca della caldaia per metterla in garanzia”.

“Entro i 60 giorni dall’installazione, l’utente ha l’obbligo di eseguire il rapporto di controllo di efficienza energetica (allegato articolo II) e va pagato il bollino verde a seconda della residenza. Per i comuni fino a 40.000 abitanti occorre pagare il bollino verde di € 9,00 tramite ccp 52221579 o bonifico bancario sul codice IBAN IT53K0760103200000052221579 e inviarlo esclusivamente via e-mail a [email protected] insieme alla copia del rapporto di controllo di efficienza energetica allegato Art. II e la copia della scheda identificativa dell’impianto”.

“Per i comuni sopra i 40.000 abitanti l’importo del bollino verde è deciso dal Comune e viene effettuato dal manutentore abilitato che esegue le pratiche e le trasmette all’ente e al Comune. Si richiede anche la lettura del contatore del gas”.

“Il bollino verde va fatto:
– Ogni 2 anni, per le caldaie con potenza inferiore a 35 kW ma installate da più di 8 anni, per gli impianti alimentati a combustibili solidi o liquidi e per quelli dotati di caldaia ad acqua calda ‘a focolare aperto’ posizionati in ambienti interni;
– Ogni 4 anni, nel caso di caldaie con potenza inferiore a 35 kW installate da meno di 8 anni.
Il bollino verde è un adesivo numerato in triplice copia da applicare a un allegato quando si effettua il controllo sugli impianti termici domestici e autocertifica la corretta manutenzione della propria caldaia.
La prima copia rimane all’utente, la seconda va al comune o provincia e la terza rimane alla ditta manutentrice certificata.

Quanto costa la manutenzione della caldaia?
“Attenzione ai prezzi troppo bassi. Si tratta esclusivamente del rilascio della documentazione.
La manutenzione vera e propria per la sicurezza costa in media € 80 e riguarda il controllo della caldaia che viene smontata e pulita. Vengono controllati i gas di scarico, l’accensione e l’usura, rilasciato il rapporto di efficienza energetica e compilato il libretto di climatizzazione.
Se il libretto di climatizzazione è stato smarrito ne rilasciamo uno nuovo al costo di € 5,00″.

Un consiglio: caldaia tradizionale o caldaia a condensazione?
“Per rispondere a questa domanda occorre vedere innanzitutto il luogo dove viene collocata e le caratteristiche necessarie per consigliare cosa installare, a seconda della canna fumaria esistente.
La caldaia a condensazione fa risparmiare circa un 20% sulla bolletta rispetto ad una caldaia a tiraggio naturale sia grazie al suo sistema di recupero del calore dei fumi di scarico, sia grazie al suo sistema di combustione che garantisce un rendimento massimo costante. Queste caldaie sono un investimento e fanno risparmiare a lungo termine”.

Last Updated on 26 Marzo 2021 by

Redazione 2

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