“I rifiuti sono il petrolio del 21° secolo”. Aldo Garofalo sull’impianto biometano a Velletri

“I rifiuti sono il petrolio del 21° secolo”. Aldo Garofalo sull’impianto biometano a Velletri

di Alessia Saracino

Sembra non ci siano più ostacoli alla realizzazione dell’impianto biometano a Velletri da parte della società Latina Biometano S.r.l. Il comune ha fatto ricorso sia al TAR che al Consiglio di Stato ed entrambi sono stati bocciati. Al momento quindi non ci sono altri gradi di giudizio a cui fare riferimento. E a proposito di questo progetto, abbiamo raggiunto il chimico Aldo Garofolo che si batte da anni per la salvaguardia del suo territorio d’origine, quello dei Castelli Romani.

“Io ho studiato a fondo il progetto presentato da Latina Biometano”, spiega il chimico. Dal punto di vista dei problemi che potrebbe portare l’impianto, afferma di aver subito notato una criticità, cioè la decisione da parte della società di utilizzare direttamente, come fertilizzante liquido in agricoltura, il percolato. “Questa è una cosa che ritengo abbastanza seria, grave e anche pericolosa. Il percolato è il liquido inquinante e maleodorante prodotto durante la digestione anaerobica – prosegue Garofolo -. A differenza di altri liquidi, ha un problema perché nella fase acida di quella digestione si verifica un’estrazione progressiva di sostanze che altrimenti resterebbero legate al complesso organico”. In particolare, si tratta di metalli, sali o prodotti di degradazione della stessa sostanza organica come l’azoto ammoniacale. Il rischio chimico è che nel terreno permeabile e durante periodi piovosi queste sostanze siano in grado di inquinare le falde acquifere.

Gli altri problemi – prosegue Garofolo – sono pertinenti non tanto o non solo all’ubicazione dell’impianto, quanto alla tecnologia. Siamo nella fase più acuta dei cambiamenti climatici, in una situazione in cui dovremmo bandire tutte le pratiche combustive che finora hanno fatto parte delle nostre abitudini quotidiane. Inoltre, l’esperienza e le ricerche medico-scientifiche sull’argomento, ci dicono che spesso e volentieri il percolato e il digestato (la componente semisolida) sono stati i vettori di contaminazioni batteriche serie. Tra queste c’è la famiglia dei batteri clostridium che comprendono una serie di varianti genetiche, alcune delle quali notissime come il clostridium del tetano. Questi batteri anaerobi hanno la caratteristica di essere neurotossici”.

“Poi c’è il fatto che, nonostante l’impianto digerisca – al posto di rifiuti organici urbani scarti agricoli, questi ultimi producono anch’essi sostanze molto impattanti dal punto di vista sia olfattivo che inquinante, attraverso le emissioni nocive e la produzione di nuovi rifiuti. Esiste un’alternativa nobile all’impianto che non comporta combustione, ovvero il compostaggio solo aerobico”. Ma questa soluzione, secondo il chimico, non ha la stessa ‘convenienza’ economica della digestione anaerobica. “È l’affare del momento: i rifiuti e gli scarti sono diventati il petrolio del 21° secolo – afferma Garofolo – attraverso generosi incentivi pubblici che compensano ampiamente gli enormi costi di realizzazione e gestione. In particolare Il progetto può anche essere infarcito di riferimenti alla transizione verde. Il punto è che comporta un ulteriore contributo alle emissioni sia climalteranti che inquinanti”.

Secondo i calcoli del chimico, se noi sottoponessimo 50.000 tonnellate di rifiuti a compostaggio aerobico virtuoso, avremmo un’emissione di anidride carbonica equivalente al 50% di quella che invece verrebbe emessa utilizzando la soluzione anaerobica e la successiva combustione del metano. “Senza contare che facendo soltanto il compostaggio verrebbe prodotta unicamente l’anidride carbonica, e non avremmo gas climalteranti diversi e combustivi. Siamo in un’epoca in cui tutti danno l’allarme climatico ogni giorno e qui si continua ancora ad andare avanti con queste pratiche combustive. Da qui al 2050, chi ci arriverà si troverà veramente in un mare di guai perché la natura reagisce e purtroppo in questo caso reagisce male”.

Last Updated on 14 Aprile 2023 by

Redazione

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