Dialogo interculturale a Ciampino: il Presidio di Libera incontra Dialogue/Perspectives

Dialogo interculturale a Ciampino: il Presidio di Libera incontra Dialogue/Perspectives

Un meeting in cui il presidio di Libera all’interno del liceo Volterra di Ciampino, ha potuto parlare di mafia a studenti stranieri, ma anche un’opportunità di confronto per gli studenti italiani con i colleghi stranieri

di Ludovica Petranca

Cosa ne pensano gli europei della mafia? A dare una risposta ci ha provato il presidio di Libera del liceo Volterra di Ciampino, in un’occasione unica di incontro che si è svolta lo scorso 8 marzo al Carmelo, dove un gruppo di circa sessanta giovani europei ha partecipato all’esperienza formativa sulle mafie fornita dall’associazione Libera. Il gruppo di volontari italiani, composto da esperti, insegnanti, alunni ed ex alunni dell’istituto scientifico di Ciampino, ha avuto modo di intrattenere un dialogo interculturale con ricercatori e studenti universitari interessati ad approfondire vari aspetti legati alla mafia. L’incontro nasce dalla partecipazione alla piattaforma Dialogues/Perspective, un’organizzazione europea finanziata dal ministero della cultura tedesco, che ha come obiettivo principale il dialogo interreligioso.

L’incontro con Libera è iniziato con una presentazione generale sul problema delle mafie a cura a del professor Alessandro Malantrucco, docente di religione cattolica al Volterra e storico membro del presidio scolastico anti-mafia, attivo da oltre vent’anni. Il meeting si è svolto interamente in lingua inglese, con gli alunni della sezione internazionale a dare supporto per la traduzione. A partire da una breve storia della mafia fino al rapporto di essa con la religione, Malantrucco ha gettato le basi della questione in modo da illustrarne i caratteri generali a un pubblico ancora incerto, che dell’argomento sapeva ben poco oltre gli stereotipi conosciuti attraverso i film. Un momento particolarmente toccante è stata la testimonianza della madre di Alessio di Pietro, un ragazzo innocente ucciso nel 2011 in una rissa tra bande criminali.

Uniti nel ricordo, si è conclusa la prima parte dell’esperienza, a cui è seguita un’attività a gruppi, ognuno di questi specializzato nel dialogo su un aspetto della mafia. Si è parlato di criminalità locali, legata alla politica e all’ambiente, del rapporto tra mafia e giovani e della gestione dei traffici di stupefacenti. Gli studenti europei si sono dimostrati interessati anche attraverso diverse domande, incuriositi dalle motivazioni che portano i giovani ad avvicinarsi alla mafia o sul programma di protezione per i testimoni di giustizia.

Il confronto tra gli italiani e gli aderenti a Dialogues/Perspective è stato stimolante come scambio di opinioni, ma anche per misurare in maniera pratica il grado di preparazione degli studenti nella lingua inglese. “Si è creata un’atmosfera familiare, più che volontariato sembrava una discussione tra amici”, con queste parole una studentessa del quinto ha voluto descrivere le proprie sensazioni sull’evento. Anche gli organizzatori, professori compresi, si sono detti soddisfatti della riuscita dell’evento: “Quando la dottoressa Eleonora Pede mi propose l’incontro, immaginai subito che si sarebbe potuta trattare di un’ottima occasione per entrambe le parti – ha commentato il prof. Malantrucco che ha poi proseguito – la cultura è un’arma fondamentale per combattere le mafie poiché l’informazione aumenta il livello di consapevolezza e attenzione a questi problemi.”

Come ulteriore testimonianza dell’impegno del presidio sul territorio, il 12 marzo al liceo scientifico Volterra è stato firmato il Protocollo di Intesa tra la Diocesi di Albano e la Procura della Repubblica di Velletri, durante il quale è stato riconosciuto all’associazione Libera il proprio contributo nella diffusione di una cultura di legalità. Un risultato questo, di cui tutti si ritengono fieri e che farà arrivare il presidio ancora più determinato alla prossima manifestazione che si terrà a Roma del 21 Marzo, in occasione della Giornata nazionale della memoria delle vittime delle mafie.

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Last Updated on 18 Marzo 2024 by Autore P

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