Ciampino, sciolto Comitato Cittadini No Antenna

Ciampino, sciolto Comitato Cittadini No Antenna

Ciampino assiste allo scioglimento del Comitato Cittadini Ciampino No Antenna, che ha annunciato il suo stop alle proprie attività, con una delibera associativa datata 25 marzo 2024. Fin dalla sua nascita avvenuta nel dicembre del 2020 in risposta all’installazione dell’antenna TIM camuffata da finto pino alto 23 metri in Via Venezia nel quartiere Mura dei Francesi, il Comitato ha lottato strenuamente per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente contro l’indiscriminata presenza di impianti di trasmissione di onde elettromagnetiche sul territorio di Ciampino.

Un cammino impervio tra le istituzioni

L’installazione dell’antenna ha sollevato gravi preoccupazioni tra i cittadini, soprattutto per la sua pericolosa vicinanza alle abitazioni e a due plessi scolastici nelle vicinanze. Tuttavia, nonostante le ripetute manifestazioni e richieste di incontro con le autorità locali, il Comitato non è mai stato ricevuto dall’allora Giunta Ballico. Questo atteggiamento di mancanza di ascolto da parte delle istituzioni ha spinto il Comitato a estendere la sua azione oltre Via Venezia, coinvolgendo tutta la città di Ciampino.

Nel corso di tre anni di attività, il Comitato di Ciampino ha cercato di sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche legate all’inquinamento elettromagnetico, collaborando con associazioni e comitati dei comuni dei Castelli Romani e oltre. Sono state evidenziate le lacune nel Regolamento comunale e nel Piano Antenne, datati al 2004 e mai aggiornati, nonostante l’urgenza di farlo.

Le richieste di intervento da parte dell’Amministrazione comunale, guidata dalla Giunta Colella, sono rimaste senza risposta. Nonostante le promesse di adottare azioni a tutela dei cittadini e del territorio, l’immobilismo politico e amministrativo ha prevalso. Anche l’aumento dei limiti di irradiazione delle onde elettromagnetiche da parte del governo, da 6 a 16 V/m, ha reso la situazione ancora più critica.

Il Comitato ha tentato un’ultima azione scrivendo una lettera alla Sindaca Colella per chiedere la riduzione dei limiti di irradiazione, ma nessuna risposta è arrivata. Il silenzio delle istituzioni e il fallimento nel raggiungere l’obiettivo di tutelare la popolazione di Ciampino hanno portato allo scioglimento del Comitato.

Ciampino assiste ad una battaglia persa contro il silenzio delle istituzioni

Questo epilogo segna non solo la fine di una battaglia, ma anche un amaro fallimento della politica e della partecipazione civica. Il Comitato ha cercato di portare avanti una causa giusta, ma si è scontrato con muri di silenzio e indifferenza. Tuttavia, il suo utile di esercizio è stato devoluto a due associazioni del territorio, dando un proseguo alla lotta per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, nonostante le difficoltà incontrate.

Il Comitato Cittadini Ciampino No Antenna lascia un vuoto nel panorama della partecipazione civica, ma il suo impegno e la sua determinazione rimarranno un esempio per tutti coloro che continueranno a pretendere un futuro più sano e sostenibile.

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Autore L

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