Carta acquisti solidale, verifiche per assegnarla ad Albano Laziale

Carta acquisti solidale, verifiche per assegnarla ad Albano Laziale

Albano Laziale – L’assegnazione della Carta acquisti solidale prende il via ad Albano Laziale. Con un comunicato stampa sui propri canali istituzionali, il Comune ha annunciato l’avvio delle verifiche, in conformità a quanto previsto nei termini di legge.

Nell’occasione, il comunicato istituzionale ha anche ricordato i criteri INPS per il rilascio della stessa carta acquisti solidale, volta all’acquisto di beni di prima necessità, e il compito che viene assegnato dallo Stato ai Comuni al riguardo. Di seguito quanto precisato e ricordato attraverso il comunicato.

Le precisazioni generali

Con la Legge di Bilancio 2023, il Governo ha istituito un fondo destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità da parte dei soggetti in possesso di un ISEE non superiore a 15.000 euro, attraverso una Carta Acquisti Solidale.

I compiti dei Comuni

In base a quanto stabilito dal decreto attuativo, i Comuni ricevono dall’INPS l’elenco dei beneficiari del contributo, individuati tra i nuclei familiari residenti, sulla base dei dati elaborati e messi a disposizione dalla stessa INPS.
I Comuni verificano SOLO la posizione anagrafica dei nuclei familiari contenuti negli elenchi e li convalidano.
Successivamente, il Comune invia la comunicazione per il ritiro del PIN della carta acquisti solidale presso gli Uffici Postali, a coloro che risultano titolari.

L’INPS per la formazione delle graduatorie dei beneficiari del contributo ha fissato i seguenti criteri:

1. Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2009, con i seguenti criteri di priorità:
a. Indicatore dell’ISEE ordinario più basso;
b. Data di nascita dei tre componenti più giovani;
c. Numero componenti della DSU (almeno tre persone).

2. Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2005, con i seguenti criteri di priorità:
a. Indicatore dell’ISEE ordinario più basso;
b. Data di nascita dei tre componenti più giovani;
c. Numero componenti della DSU (almeno tre persone).

3. I restanti posti in graduatoria sono definiti in base alla numerosità dei componenti DSU (almeno 3 persone), con i seguenti criteri di priorità:
a. Indicatore dell’ISEE ordinario più basso;
b. Data di nascita dei tre componenti più giovani.

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Last Updated on 15 Agosto 2023 by Autore M

Autore M

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