Anzio, l’incontro tra gli studenti del Liceo Picasso, il procuratore e la Diocesi di Albano

Anzio, l’incontro tra gli studenti del Liceo Picasso, il procuratore e la Diocesi di Albano

Anzio, si è tenuta questa mattina, presso la Sala Conferenza della Basilica di Santa Teresa, una interessante riunione con gli studenti del terzo e quarto anno del Liceo Artistico “Pablo Picasso” che ha doppia sede; ad Anzio e Pomezia. L’incontro fa parte del progetto “Insieme è Possibile” stipulato tra la Diocesi di Albano e la Procura di Velletri, con le firme del Protocollo d’Intesa da parte del vescovo Vincenzo Viva e del procuratore capo Giancarlo Amato.

“Un percorso di incontri con i giovani studenti del territorio che comprende una ventina di comuni e frazioni, in cui si parla di legalità, rispetto delle regole, delle leggi, di come combattere e prevenire casi di bullismo, violenza e soprusi nel mondo giovanile e del giusto uso dei dispositivi elettronici, oltre del massimo rispetto che i giovani e anche noi adulti dovremmo avere verso il nostro prossimo, verso le diversità di genere, di cultura, di nazionalità”.

Questo hanno detto, già due settimane fa, alla stipula della firma a Ciampino presso il Liceo Volterra, il vescovo Viva e il procuratore capo Amato.

Questa mattina nella mini convention presso il Santuario anziate, il dirigente scolastico Mauro Scotto Di Tella, ha accolto insieme agli insegnanti che seguono il programma di incontri e approfondimento su questa tematica, il capo della Procura veliterna Amato, l’ispettore della Polizia Locale Cristina Lozzi, che fa parte del suo del Team Antiviolenza e la direttrice dell’Ufficio Scolastico della Diocesi di Albano Gloria Conti.

Tutti loro hanno interagito con i ragazzi e le ragazze presenti, che hanno fatto molte domande al procuratore capo nelle due ore di conversazione. Il prossimo incontro si terrà in una scuola Istituto Comprensivo di Aprilia il 5 aprile, il progetto continuerà in molti altri comuni fino alla fine dell’Anno Scolastico 2023-2024.

È intervenuto per un saluto anche il dirigente del Commissariato di Polizia di Anzio – Nettuno primo dirigente Tommaso Niglio, con alcuni agenti dei suoi uffici. Come ha sottolineato il procuratore Amato nei suoi interventi:

“Le due cittadine balneari, molto belle dal punto di vista paesaggistico e turisticamente rinomate, purtroppo hanno vissuto le problematiche delle infiltrazioni mafiose nelle pubbliche amministrazioni negli ultimi anni che sono state sciolte a questo riguardo. E ci sono ora ad amministrare pubblicamente i due comuni alcuni commissari prefettizi. Ma in futuro grazie a voi giovani, alla vostra onestà, alla vostra passione per il territorio dove vivete, sono certo che le cose miglioreranno e voi tutti qui presenti e gli altri vostri coetanei, sarete la classe politica e dirigente del domani in cui avere piena fiducia e stima. Molto dipende da voi, da come rispetterete le leggi volontariamente non imposte dal timore della pena e da come vi comporterete nella vita sociale e familiare”.

Anche la direttrice dell’Ufficio Diocesano per l’Educazione, la Scuola e l’insegnamento di religione cattolica Gloria Conti si è rivolta con molto affetto e premura agli studenti, in conclusione di incontro.

“Dopo la firma del protocollo d’Intesa tra la Procura di Velletri e la Diocesi di Albano sulla Legalità e la violenza di genere, siamo particolarmente felici che proseguono gli incontri tra gli studenti delle scuole del territorio e il procuratore Amato.

Sempre molto interessante il confronto fra giovani e istituzioni, intessuto di domande dirette e spontanee sui temi più scottanti della legalità, della relazione politica-giustizia, dell’impatto della rete e dei social sulla vita delle persone, della detenzione, certezza della pena, business della droga, mafia e amministrazioni locali, infiltrazioni mafiose a vari livelli, importanza di maturare la propria coscienza critica e la consapevolezza di essere cittadini consapevoli, onesti e corresponsabili.

Man mano che s’incontrano gli studenti cresce la convinzione di quanto sia necessario avviare e accompagnare processi di crescita di questo genere che aiutino i giovani a formarsi nella personalità e nelle idee e fare scelte motivate e di buon senso che mirino alla loro realizzazione come persone e come parte di una collettività. Due parole-chiave: insieme, bene comune.

Fondamentale per questi ragazzi la possibilità di confrontarsi in modo diretto con uomini e donne che operano quotidianamente nell’ambito della Giustizia, della Scuola, della Chiesa”.

All’incontro ha partecipato anche monsignor Gian Franco Poli, vicario del vescovo per la vita consacrata, psicologo e direttore della Biblioteca Diocesana di Albano.

Il vescovo Vincenzo Viva oggi in visita dal Papa a Roma Vaticano insieme agli altri vescovi del Lazio, tramite la sua collaboratrice ha mandato i suoi saluti e il suo ringraziamento a tutti gli intervenuti, procuratore, preside, insegnanti, studenti e Team della Procura.

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Last Updated on 23 Marzo 2024 by Redazione 2

Autore M

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