Albano Laziale, verso la Beatificazione di don Giovanni Merlini: il Papa autorizza il decreto riguardante il miracolo attribuito alla sua intercessione

Albano Laziale, verso la Beatificazione di don Giovanni Merlini: il Papa autorizza il decreto riguardante il miracolo attribuito alla sua intercessione

ALBANO LAZIALE- Giovedì 23 maggio, ricevendo in udienza il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, papa Francesco ha autorizzato lo stesso Dicastero a promulgare il Decreto
riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Merlini,
sacerdote e moderatore generale dei Missionari del Preziosissimo Sangue, primo superiore della
casa della Congregazione ad Albano, fin dal 1821.
«Don Giovanni Merlini – dice don Emanuele Lupi, moderatore generale della Congregazione dei
Missionari del Preziosissimo Sangue – era molto legato alla Casa di Albano dei Missionari del
Preziosissimo Sangue. La amava per diversi motivi: era la casa primaria della Congregazione, era
una casa di formazione per i missionari, da qui partì don Francesco Salesio Brunner che fondò le
Case negli Stati Uniti, e qui risiedevano gli allievi missionari. Merlini abitò ad Albano fin dal 1821,
quando papa Pio VII donò ai Missionari la chiesa di San Paolo e l’annesso convento, e vi tornava
sempre dopo le predicazioni e le missioni popolari, ritenendolo un punto di riferimento. Lasciò la
Casa di Albano solo nel 1858 quando papa Pio IX, suo grande amico, che estese a tutta la Chiesa la
festa del Preziosissimo Sangue di Gesù, donò alla Congregazione la Casa di Roma in Santa Maria
in Trivio e lui vi si trasferì in quanto Moderatore Generale già dal 1847».
Nato a Spoleto il 28 agosto 1795, Giovanni Merlini è stato ordinato sacerdote il 19 dicembre 1818.
Dopo l’incontro con San Gaspare del Bufalo si unì alla Congregazione dei Missionari del
Preziosissimo Sangue, della quale fu Moderatore Generale per oltre 25 anni, dal 1847 fino al 1873,
anno della morte, a seguito di un incidente stradale a Roma, nei pressi di Santa Maria in Trivio.
Il venerabile Giovanni Merlini giunse ad Albano Laziale il 24 marzo del 1821 per preparare l’arrivo
di San Gaspare, dando inizio così alla presenza della Congregazione in diocesi. La casa di Albano,
donata da papa Pio VII, è stata la sede della curia generalizia dal 1821 al 1838 e nella chiesa
annessa è stato sepolto san Gaspare dal 1838 al 1861. Distrutta dai bombardamenti alleati nel 1944,
la casa è stata ricostruita più grande della precedente nell’immediato dopoguerra.
Per la beatificazione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Merlini, la Postulazione della Causa ha
presentato all’esame del Dicastero l’asserita guarigione miracolosa, attribuita alla sua intercessione,
nel 2015 di un uomo di Benevento ricoverato al Cardarelli di Napoli in condizioni critiche. Per
iniziativa di una nipote che frequentava la Parrocchia di Sant’Anna a Benevento, retta dai
Missionari del Preziosissimo Sangue, i familiari cominciarono a chiedere l’intercessione del
Venerabile Servo di Dio. A partire dal 16 gennaio 2015, dopo l’apposizione dell’immaginetta con
una reliquia ex indumentis di Giovanni Merlini nel letto del miracolato, si ebbe un improvviso e
inspiegabile viraggio favorevole del decorso clinico, che portò l’uomo a uscire dal pericolo di morte
e a raggiungere condizioni di salute soddisfacenti. È stato, dunque, ravvisato, il nesso causale tra
l’invocazione e la guarigione rapida, completa e duratura, non spiegabile scientificamente.

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Last Updated on 24 Maggio 2024 by Autore S.

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