Albano, continua la lotta contro l’inceneritore: la nota dei No Inc

Albano, continua la lotta contro l’inceneritore: la nota dei No Inc

Albano – Il Coordinamento No Inc rende noto: sabato scorso 24 febbraio circa 1500 persone e vari comitati, provenienti dai Castelli Romani, da alcuni municipi del Comune di Roma, da Colleferro, da Guidonia, dal reatino, insieme a rappresentanze di realtà organizzate della capitale, tra cui il Coordinamento cittadino e regionale sanità e i lavoratori Ama, hanno sfilato in un grande corteo da Albano al vicino Comune di Ariccia.

Tutti più che mai determinati a contrastare in ogni modo il venefico progetto del sindaco di Roma di realizzare a Santa Palomba (e aggiungiamo ovunque) un mega inceneritore destinato a bruciare 600mila tonnellate di rifiuti indifferenziati “tal quali” della capitale.

Il rapporto epidemiologico 2023 di Eras Lazio non lascia dubbi sui rischi per la salute di centinaia di migliaia di persone nel caso in cui l’inceneritore sarà messo in funzione: conferma e amplifica, rispetto al precedente rapporto del 2013, le evidenze di associazione significativa tra le patologie cardio-respiratorie e la mortalità per patologie oncologiche con la vicinanza agli inceneritori, in particolate quello di S. Vittore, e alle discariche, in particolare quella di Albano.

Dopo i recenti pronunciamenti negativi sui ricorsi delle associazioni da parte del Tar e del Consiglio di Stato, e soprattutto leggendo le incredibili e vergognose motivazioni addotte dai giudici a favore della scelta scellerata del commissario, è emersa chiara la consapevolezza che la giustizia amministrativa, a cui spesso le associazioni si sono rivolte sperando nel riconoscimento in primis del diritto alla tutela della salute, è invece schierata dalla parte dei potentati economici che lucrano sulla gestione dei rifiuti.

Altrettanto chiara negli interventi la volontà di puntare principalmente sulla mobilitazione popolare diretta e costante, per smascherare punto per punto le bugie raccontate dal sindaco di Roma nel piano e nel progetto, per porre fine alla ridicola pagliacciata del video girato a Copenaghen, nel tentativo di nascondere dietro le piste da sci e il bar sul tetto del forno, il micidiale impatto, di quello, come di qualsiasi altro, impianto industriale che brucia rifiuti e l’inconsistenza dell’inquinamento “zero” e della sbandierata “neutralità climatica”.

Il calendario delle prossime scadenze deciso dall’Unione dei Comitati contro l’inceneritore: presidio del 29 febbraio dalle ore 10:30 presso la “Laziale Distribuzione” S. Palomba, adiacente a via Ardeatina dove l’assessora romana Alfonsi incontrerà gli imprenditori locali per magnificare i benefici energetici dell’inceneritore; presidio del primo marzo a partire dalle ore 16:00 nel piazzale adiacente al sito acquistato da Ama in via Ardeatina – Cancelliera.

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Last Updated on 26 Febbraio 2024 by Autore CH

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