Albano – Borelli, foto in Comune per sostegno a ddl Zan: sui social è polemica

Albano – Borelli, foto in Comune per sostegno a ddl Zan: sui social è polemica

Sta facendo discutere da diverse settimane il ddl Zan, la proposta di legge contro la transomofobia. Come normale che sia, anche nel nostro territorio c’è chi ha preso posizione più o meno netta sull’argomento.

È il caso del Sindaco di Albano Massimiliano Borelli, che ieri, con un post su Facebook, ha voluto sottolineare il proprio appoggio al disegno di legge fotografandosi nella sua stanza, nel Comune di Albano e mostrando la scritta “DDL ZAN” su una mano.

“In questi tempi difficili i crimini d’odio, soprattutto contro le donne, sono aumentati a dismisura. Ma non solo” ha scritto Borelli. “La cronaca ci consegna con una frequenza impressionante storie di violenza, emarginazione familiare, ghettizzazione contro disabili e contro persone condannate per il solo fatto di amare una persona dello stesso sesso. Abbiamo la Costituzione più bella del mondo, ma sui diritti occorre fare un altro passo avanti. L’ostruzionismo ottuso e provinciale continua a boicottare la sua approvazione. Ora basta!!! La Legge va approvata subito, senza indugio. Sì al ddl Zan”.

Parole non gradite dalla consigliera di Fratelli d’Italia Federica Nobilio, all’opposizione nel comune di Albano.

“Ognuno è libero di avere le sue idee e le sue convinzioni” argomenta la Nobilio “ma che il Sindaco di Albano si fotografi all’interno del Palazzo Comunale con alle spalle il gonfalone della città nel pubblicizzare il ddl Zan è un gesto di pura arroganza e mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio Comunale tutto, che non ha MAI delegato il Sindaco a prendere una posizione né favorevole né contraria su questa proposta di legge. Borelli si ricordi che a titolo personale può legittimamente fare ciò che vuole, nella veste di primo cittadino e a nome di Albano NO!”.

Nel frattempo è partita, proprio da Albano, una campagna social, estesa a livello nazionale, dal nome “#Unamanoperlitalia”. I suoi sostenitori mostrano la propria mano, sulla quale scrivono parole come “LAVORO”, legate a diritti fondamentali del quotidiano.

“L’Italia deve ripartire” recita lo slogan della campagna. “È il momento di riprenderci le nostre vite, aiutare chi è in difficoltà e di tornare a credere nella nostra Nazione”.

Last Updated on 18 Aprile 2021 by Redazione 2

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