Velletri, ritrovata dopo molte ore una escursionista dispersa ieri sul Monte Artemisio
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Velletri – sono state molte ore di apprensione per una giovane escursionista di 28 anni, residente ad Albano, che si era persa ieri mattina durante un’escursione solitaria sul Monte Artemisio, nei pressi della zona più alta conosciuta come Monte del Peschio. Nonostante la sua passione per le escursioni e una buona conoscenza della zona, la ragazza ha perso l’orientamento e ha lanciato l’allarme tramite il suo telefono cellulare, inviando la posizione esatta al 112.
Molte le squadre di soccorso, allertate grazie alla chiamata, che si sono subito attivate in pochi minuti, arrivando sul posto, come testimoniano molti escursionisti che ieri erano sul Monte veliterno. Sono arrivati i Vigili del Fuoco di Velletri, dotati di mezzi fuoristrada, per perlustrare la zona boschiva insieme ad alcuni poliziotti delle volanti di Velletri e Albano. Sul posto è intervenuta anche la squadra del Nucleo VVF Speleo Alpino Fluviale (SAF) e un elicottero, il Drago 145 sempre dei Vigili del Fuoco, che sorvolava la zona per garantire un’eventuale discesa degli specialisti, se necessario. “La ragazza aveva parcheggiato l’auto nella zona conosciuta come La Sbarra, un punto fino a cui è possibile arrivare in auto dal versante di Velletri, per poi proseguire a piedi in montagna” ha commentato una donna che si trovava nella zona ieri mattina. L’escursione, iniziata in mattinata, si è trasformata in una ricerca lunga diverse ore per la zona molto alta e impervia da raggiungere con fitta boscaglia e dirupi scoscesi. Grazie alla conoscenza del territorio da parte delle squadre di soccorso, in particolare dei Vigili del Fuoco di Velletri e degli agenti della Polizia di Velletri, la ragazza è stata finalmente ritrovata nel tardo pomeriggio, lungo la cresta del Monte Peschio.
Fortunatamente, la giovane donna non ferita, solo molto provata e sotto shock per le ore passate da sola sulla punta più alta e impervia della montagna veliterna. “Sebbene conoscesse bene la zona probabilmente ha spiegato di aver perso l’orientamento a causa della natura impervia del percorso” ha commentato uno degli escursionisti presenti sul posto. Dopo il ritrovamento, è stata accompagnata in sicurezza in una zona più accessibile in pianura e riaffidata ai genitori, giunti sul posto da Cecchina, che hanno ringraziato sentitamente i soccorritori per averla ritrovata sana e salva. Gli esperti del Soccorso Alpino del Lazio, intervenuti anch’essi con alcune squadre, hanno sottolineato l’importanza: “di evitare escursioni solitarie, soprattutto in zone montuose particolarmente impervie, altitudini difficili da percorrere senza una guida esperta. Nonostante il lieto fine, l’episodio ha messo in luce i rischi legati a queste attività, soprattutto in assenza di preparazione adeguata e di altri accompagnatori”.
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Last Updated on 9 Settembre 2024 by Autore A