Velletri, detenuto tenta la fuga dal Pronto Soccorso

Velletri, detenuto tenta la fuga dal Pronto Soccorso

Velletri – Nella mattinata del 20.05.2022 un detenuto Italiano veniva accompagnato dalla Polizia Penitenziaria presso l’Ospedale di Velletri per essere sottoposto a delle visite mediche.
Arrivati nel piazzare antistante al Pronto Soccorso, il Personale Sanitario mentre cercava di avviare la procedura del Tampone Covid-19, veniva improvvisamente spinto con forza dal detenuto con l’intento di procurarsi una via d’uscita per darsi alla fuga.

Grazie alla grande capacità d’intervento degli Agenti di Polizia Penitenziaria C.B. – M.A. – L.P. – L.G. il detenuto è stato immediatamente bloccato e dopo alcune ore calmato. Sul posto era presente come supporto anche una Pattuglia dei Carabinieri e una Pattuglia della Polizia.
A denunciare il caso è Il Sindacalista del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Carmine Olanda, che da sempre mette alla luce le difficili condizioni in cui lavorano gli Agenti in tutti le Carceri d’Italia.

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Il detenuto in questione – denuncia Olanda – non è la prima volta che manifestava l’intento di scappare ed un atteggiamento aggressivo nei confronti del Personale. Questo particolare detenuto non è facile da gestire. Negli ultimi tempi – commenta il sindacalista – abbiamo notato un notevole aumento di aggressioni in tutti i Penitenziari, in particolare al Carcere di Augusta dove in cinque giorni ne sono successe due e questo dato ci preoccupa moltissimo. Come sindacato siamo consapevoli che il rischio è compreso nel lavoro dei Poliziotti Penitenziari, ma non possiamo tollerare in nessun modo che il Dipartimento costringere il personale a lavorare sotto organico aumentandone le probabilità con l’aggravante di trovarsi spesso a gestire anche detenuti malati psichiatrici perché le ASL non fanno il loro dovere.

Gestire questa tipologia di detenuti – conclude Olanda – che assume atteggiamenti provocatori, beffardi, oppure che manifesta di avere problemi di natura Psichiatria non è affatto facile, soprattutto in questo peculiare periodo dove gli Uomini e le Donne che indossano una Divisa non sono particolarmente temute da parte di chi commette un crimine. Ci vogliono Uomini e mezzi proporzionati per ogni caso e soprattutto più autorità d’intervento“.

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Il detenuto è stato comunque sottoposto a tutti gli accertamenti sanitari e riaccompagnato in carcere. Fortunatamente nessuno ha riportato lesioni gravi ma poteva succedere il peggio.

Last Updated on 20 Maggio 2022 by

Redazione

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