Velletri, arresti per omicidio preterintenzionale ed estorsione

Velletri, arresti per omicidio preterintenzionale ed estorsione

Velletri – La mattina del 12 aprile, i Carabinieri della Stazione e della Compagnia di Velletri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare personale, nei confronti di due indagati, un uomo ed una donna di Velletri rispettivamente di 54 e 46 anni.

Questi risultano essere gravemente indiziati di avere commesso il delitto di estorsione ed omicidio preterintenzionale ai danni di Salvatore Terrusa, un pregiudicato di Velletri e ex tossicodipendente che è stato brutalmente aggredito poco prima di Natale dello scorso anno. Terrusa è poi deceduto lo scorso 21 gennaio presso l’ospedale di Velletri, dopo un mese di agonia a seguito delle ferite riportate durante l’aggressione.

L’arresto dei due è avvenuto ieri a Velletri, dopo un’indagine condotta dai carabinieri della locale compagnia. Il caso di Salvatore Terrusa era già stato ampiamente trattato dalla nostra testata nei mesi precedenti, raccontando la vicenda, e il suo funerale, durante il quale il fratello della vittima aveva espresso il desiderio che gli autori dell’aggressione fossero portati davanti alla giustizia.

Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, ha recepito integralmente gli esiti investigativi ottenuti dai militari operanti nel corso delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri.

La complessa e articolata attività di indagine ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine al fatto che i due indagati avrebbero utilizzato indebitamente la tessera del reddito di cittadinanza della vittima di cui si erano impossessati dopo minacce e percosse, lo scorso mese di dicembre 2023.

Le risultanze delle attività investigative

Dalle attività investigative è emerso come l’uomo arrestato, nel corso del 2023, si era reso responsabile di altre estorsioni ai danni di due pensionati di Velletri (uno dei quali ultranovantenne), facendosi consegnare, nel complesso, la somma di mille euro.

Gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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Last Updated on 13 Aprile 2024 by Autore M

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