Una nuova antenna 4G a Pavona

Ambiente, CASTELLI ROMANI, Cronaca, Pavona, Sociale

Di Emanuele Scigliuzzo

Pavona (Rm) – Abbiamo iniziato a trattare questo argomento partendo da un punto di vista che possiamo dire non legittimo. Non ce ne voglia l’amministrazione di Castel Gandolfo, contro la quale il giornale non ha alcun motivo di puntare il dito contro, la nostra è una testata giornalistica che sta solo dalla parte delle persone, senza alcuno schieramento politico. Ammettiamo che partire dal riportare le dichiarazioni di un consigliere dell’opposizione di un altro comune, non è stato il modo corretto di iniziare a raccontare quello che però di fatto sta succedendo a Pavona, sul territorio di Castel Gandolfo.
Ci scusiamo anche per riallacciare un dialogo che sia costruttivo e leale con l’amministrazione, come del resto ci siamo sempre proposti di fare.
Ripartiamo dai fatti.

Nei pressi del piazzale Leonardo da Vinci, dove sorgono diverse palazzine, alle cui spalle si trovano due asili e nelle immediate vicinanze un istituto scolastico, all’interno della centrale TIM è stata installata una nuova antenna. La struttura, alta circa 24 metri, quando attivata sarà un ripetitore 4G. I cittadini si stanno mobilitando perché allarmati dalle conseguenze che questa nuova antenna può provocare, considerata proprio la vicinanza con i punti sensibili e con le abitazioni: parliamo di poche decine di metri. Tra l’altro ricordiamo che a poche centinaia di metri dalla stessa, sia verso la Nettunense che in direzione del centro abitato, sono presenti altri ripetitori.
Chiediamo dunque, questa volta correttamente alla competente amministrazione locale, cosa succede. Ringraziamo per la disponibilità l’Amministrazione di Castel Gandolfo, alla quale rivolgiamo subito la seguente domanda: immaginiamo che questa antenna non sia prevista dal piano comunale, c’è lo può confermare?
Non è prevista, perché il nostro Piano delle Antenne prevede che vengano installate soltanto Stazioni Radio Base – SRB in immobili di proprietà comunale. In questo caso, non avendo a Pavona immobili di proprietà comunale a parte la scuola pubblica del plesso IC Castel Gandolfo di via Leonardo da Vinci, la Telecom ha scelto di sua iniziativa un sito di sua proprietà.

Come è possibile che sia comunque stata installata?
Il Piano delle Antenne che viene predisposto dai comuni, così come abbiamo fatto noi nel 2013, purtroppo ha solo una valenza indicativa e non prescrittiva ed inoltre dobbiamo ricordare che le antenne sono state equiparate a opere di urbanizzazione primaria. Sulla base di questo la Telecom, in questione, ha scelto di orientarsi su un sito di sua appartenenza.

Potete tranquillizzare i cittadini su questa vicenda?
Certo, noi abbiamo messo in campo le azioni necessarie per negare e contrastare l’installazione di tale antenna. Al momento hanno ottenuto una cautelare favorevole, ma siamo in attesa del giudizio che si terrà a breve. Va detto anche che siamo già pronti a un’ulteriore azione che si renderà necessaria, qualora il giudizio non sia a nostro favore, attraverso richiesta di un costante monitoraggio da parte di Arpa Lazio a garanzia della protezione dai campi elettromagnetici presenti sul territorio e dovuti alla presenza di tale antenna.

Siti sensibili e abitazioni, quali potrebbero essere le conseguenze di una attivazione dell’antenna?
La Telecom ha ricevuto tutti i pareri a tutela della salute pubblica, tra cui quello di Arpa Lazio, Autorità di Bacino del Lazio, ENAC e Regione Lazio. Solo noi abbiamo dato un diniego a fini di ulteriore tutela pubblica, poiché vi sono siti sensibili in una zona densamente popolata e in cui sono presenti tre scuole e non siamo assolutamente in accordo con l’istallazione di tale antenna, ed è per questo che ci siamo costituiti.

Certi che l’amministrazione comunale di Castel Gandolfo farà tutto il possibile per scongiurare questo che è considerato un pericolo, continueremo a seguire la vicenda e darne conto a voi lettori.