Un anno di attività per l’Ambulatorio per i Disturbi Alimentari (ADA)
Come ogni anno ritorna la giornata dedicata ai disturbi alimentari che si celebra il 15 marzo, con una serie di iniziative svolte per sensibilizzare le persone verso queste patologie.
Ma esattamente cosa sono i disturbi alimentari? Riusciamo a individuarli in tutte le loro forme? Sappiamo come uscire da queste malattie? In questo articolo cercheremo di approfondire questa delicata tematica.
I disturbi collegati all’alimentazione sono delle patologie complesse, caratterizzate da un comportamento alimentare irregolare, che provoca danni al corpo e alla mente. Queste malattie possono essere accompagnate da altri fattori come ansia o disturbi dell’umore. Lo stato di salute fisica, nei soggetti affetti da disturbi alimentari, è quasi sempre compromesso dalle conseguenze dei comportamenti alimentari sbagliati. Diventa necessario quindi equilibrare la dieta, per non arrivare a soffrire di anoressia nervosa, binge eating (consumare frequentemente una quantità insolitamente grande di cibo in una sola seduta) o bulimia nervosa.
È importante individuare, riconoscere e non trascurare i disturbi alimentari, perché causano, se non trattati in tempi e in modo adeguato, seri danni a tutti gli organi e agli apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale,
dermatologico ecc.). Nei casi più estremi questi disturbi possono diventare gravi fino a condurre alla morte. All’anoressia nervosa è collegata una mortalità 5-10 volte maggiore di quella di persone sane della stessa età e sesso.
Secondo le statistiche 70 milioni di persone a livello internazionale convivono con disturbi alimentari mentre in Italia, sono oltre 3 milioni le persone che soffrono di queste patologie. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, anoressia e bulimia sono la prima causa di morte per malattia tra i 12 e i 25 anni.
Data la complessità di queste patologie, è fondamentale la collaborazione tra figure professionali con differenti specializzazioni per arrivare tempestivamente a una diagnosi, che possa permettere al paziente di intraprendere un percorso verso la guarigione.
Abbiamo osservato l’andamento e i dati che riguardano l’Ospedale dei Castelli che, il 13 maggio 2021, in piena pandemia, ha inaugurato l’Ambulatorio per i Disturbi Alimentari (ADA). La struttura, come riportato sul sito dall’AslRoma 6, ha lo scopo di poter offrire una risposta specializzata e multidisciplinare per il trattamento di questi disturbi. Il Servizio fa parte dell’Unità Operativa Complessa SPDC, nell’ambito del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche, e si rivolge agli utenti adulti. Qui viene eseguita una prima fase diagnostica basata principalmente su due valutazioni: psicologica e psichiatrica, attraverso test psicodiagnostici; medica dello stato nutrizionale, con l’esecuzione di esami ematici e strumentali specifici. Una volta individuata l’eventuale diagnosi, l’equipe multidisciplinare redige e propone al paziente un programma terapeutico individualizzato.
Sebbene l’ADA sia aperto da circa un anno, ha portato un aiuto concreto verso numerose persone dei Castelli Romani. I numeri indicano 67 pazienti che hanno avuto accesso all’ambulatorio, 21 in lista di attesa mentre 19 sono quelli in quelli in carico. In totale 7 i pazienti provenienti da altre strutture e 5 le persone che hanno abbandonato il percorso. In un solo anno sono 52 i pazienti che hanno avuto una valutazione chiusa. In cura ad oggi, ci sono circa 17 persone.
“È fondamentale rafforzare la rete del disagio mentale e la diagnosi precoce del disturbo negli adolescenti, disturbo aggravato purtroppo dalla pandemia – ha dichiarato un anno fa l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, all’apertura dell’Ambulatorio per i Disturbi Alimentari – […] per questo sostengo l’apertura del nuovo ambulatorio è un passo molto importante che rafforza i servizi dell’Ospedale dei Castelli”. L’apertura di questo ambulatorio rappresenta un sostegno importante per le persone con problemi nel rapporto con l’alimentazione.
Last Updated on 18 Aprile 2022 by AutoreL
