Salute Ambiente Albano contro il riavvio della discarica

Salute Ambiente Albano contro il riavvio della discarica

Albano – Riportiamo di seguito il comunicato stampa dell’Associazione Salute Ambiente Albano inerente l’iniziativa di raccolta firme contro il riavvio della discarica di Albano.

“È stato un successo il primo banchetto di raccolte firme con cui 17 tra associazioni e comitati stanno ribadendo con forza, insieme ai cittadini, il proprio “no” forte e deciso al riavvio della discarica di Albano, che si è tenuto ieri mattina sabato 22 maggio ad Albano-piazza san Pietro, con una notevole e composta partecipazione di cittadini e cittadine”.

“La raccolta firme che abbraccerà 3 comuni e 6 piazze nel prossimo mese ha lo scopo di chiedere, in particolare, la revoca delle autorizzazioni che garantiscono il riavvio dell’immondezzaio rilasciate tra il 2019 e il 2020 dall’Ufficio Rifiuti Lazio – allora guidato dalla grande ex, Flaminia Tosini, ora in arresto e sotto processo per presunta corruzione”.

“Per scaramanzia, preferiamo non annunciare pubblicamente il numero di firme raccolte in un solo giorno, ma possiamo dire sicuramente che è stato decisamente più alto rispetto ad ogni più rosea nostra previsione!”.

“Tra i firmatari, oltre ai ‘semplici’ cittadini, anche anziani, giovani e giovanissimi. Ci ha stupito non poco la presenza di religiosi (suore e sacerdoti), segretari di partito in carica ed ex, 5 consiglieri comunali (di tutti gli schieramenti politici, sinistra, destra e 5 stelle), di un rappresentante di una nota associazione LGBTQ, nonché di molti membri delle forze dell’ordine, etc”.

“A dimostrazione che, quella che stiamo combattendo, è una piccola-grande battaglia di civiltà che è e deve essere di TUTTI E TUTTE, senza colore politico, senza bandiere di partito, senza padroni né padrini, che ha il solo ed unico scopo di difendere la salute umana e l’ambiente, visto che i problemi oncologici riguardano tutti e tutte, senza distinzione di orientamento politico o di altro genere”.

“A maggior ragione visto e considerato che lo studio epidemiologico dell’Eras Lazio (Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute: wwww.eraslazio.it, discarica di Cecchina di Albano), redatto da medici del Sistema Sanitario Nazionale, ha attestato da tempi che nel raggio di 5 km dalla discarica di Albano si muore, ci si ammala e ci si ricovera di più che altrove!”.

“Chiediamo un sistema di trattamento dei rifiuti che sia rispettoso della salute e dell’ambiente. No a nuove discariche, TMB (frullatori per rifiuti indifferenziati) e inceneritori!”.

“Sì a Porta a porta, riciclo, riduzione e riuso dei rifiuti urbani!”.

Last Updated on 23 Maggio 2021 by

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Redazione 2

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