Francesco Rocca

Roma – Una ventata di ottimismo arriva dalle parole del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che in un’intervista rilasciata oggi a Ciociaria Oggi ha tracciato un bilancio positivo sullo stato della sanità regionale e sugli sviluppi infrastrutturali del territorio.

«Ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo messi a sistemare i conti del Servizio sanitario del Lazio», ha dichiarato, con una soddisfazione che traspare tra le righe.

Dopo anni di difficoltà economiche e piani di rientro, arriva finalmente una buona notizia: la Corte dei Conti ha approvato il bilancio regionale, certificando la bontà del lavoro fatto. Non si tratta di un dettaglio da poco, perché significa che il Lazio è sulla buona strada per uscire dal piano di rientro dal debito sanitario.
«Il 2023 lo abbiamo chiuso con un utile di 32 milioni di euro. Il 2024 con 40 milioni. E senza fare nuovo debito», ha puntualizzato Rocca. «È un risultato di cui andiamo fieri, che dimostra come una gestione attenta e responsabile delle risorse pubbliche può fare la differenza».


Cisterna-Valmontone e TAV Ferentino-Supino: infrastrutture al centro della ripartenza

Ma il risanamento dei conti è solo una parte della strategia della Regione. Al centro dell’agenda ci sono anche le infrastrutture, considerate leve fondamentali per rilanciare lo sviluppo, soprattutto nelle aree finora rimaste ai margini.

A cominciare dalla Cisterna-Valmontone, un’opera da tempo attesa e che ora sembra finalmente pronta a partire.

«Entro fine anno – ha detto Rocca – saranno pubblicati i bandi per l’inizio dei lavori. L’opera sarà realizzata con tecnologie di recupero energetico avanzate e il pedaggio sarà gratuito per i residenti del Lazio lungo la Roma-Latina».

Un progetto ambizioso, che il presidente ha più volte paragonato alla Salerno-Reggio Calabria del Lazio, e su cui si lavora in sinergia con il Ministro Salvini per un possibile prolungamento fino a Fondi.

Altro punto chiave è la stazione dell’Alta Velocità di Ferentino–Supino, definita da Rocca «una delle priorità assolute» per la Regione:

«Le province laziali sono state trascurate per troppo tempo. Se vogliamo far crescere davvero il territorio, dobbiamo partire dai collegamenti».


Rendiconto 2024 in anticipo: una Regione che vuole guardare avanti

E mentre le opere prendono forma, anche la macchina amministrativa si muove con decisione. Rocca ha annunciato che già la prossima settimana sarà approvato il Rendiconto di gestione 2024, in anticipo rispetto alla scadenza fissata dalla legge al 30 aprile.

«Vogliamo chiudere i conti prima della pausa estiva – ha spiegato – così da concentrarci da settembre sulla programmazione del prossimo triennio».

Un passo in avanti che prepara il terreno a una delle promesse più sentite: la riduzione della pressione fiscale.

«L’obiettivo resta il 2027, ma se continuiamo così potremmo iniziare già dal prossimo anno».


In un momento storico in cui fiducia e concretezza sembrano sempre più rare, le parole di Rocca suonano come un messaggio chiaro: mettere ordine si può, e farlo con metodo apre la strada a nuovi investimenti, sviluppo e – finalmente – a una Regione che guarda al futuro con strumenti solidi e visione condivisa.

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