Roma, Gualtieri dice sì al termovalorizzatore: dure opposizioni sulla sua probabile locazione a Santa Palomba, Pomezia
Roma – Nelle ultime ore al centro delle polemiche si trova la questione del termovalorizzatore della Capitale che potrebbe essere realizzato a Santa Palomba, al confine tra il Comune di Roma e la Città di Pomezia.
La dichiarazione dell’ipotesi di realizzarlo in questa località sarebbe stata annunciata dal Roberto Gualtieri, primo cittadino di Roma, nella giornata in cui al Campidoglio si è svolta l’Assemblea straordinaria sui rifiuti.
Il metodo e il merito della scelta del sindaco, di costruire un temovalorizzatore, e l’ipotesi di posizionarlo nella zona di Santa Palomba, non trova l’entusiasmo di molte parti politiche a partire dal Partito Democratico.
L’impianto sarà realizzato da Ama nella frazione situata all’estrema periferia Sud di Roma al confine con il comune di Pomezia e con i Castelli Romani, a cominciare da Albano.
È arrivata immediatamente la ferma dichiarazione di Adriano Zuccalà, sindaco di Pomezia, contrariato riguardo la decisione del Gualtieri sui termovalorizzatori “Inaccettabile anche solo l’ipotesi di realizzare un termovalorizzatore ai confini del nostro territorio. Alle indiscrezioni che circolano in merito alle intenzioni del sindaco di Roma Gualtieri che vorrebbe risolvere il problema rifiuti della capitale riversandoli sui cittadini di Pomezia rispondo con una sola parola: mai. Non lo permetteremo. Facile fare promesse in campagna elettorale, più complicato rispettarle”.
È arrivata, subito dopo, anche la dichiarazione di Massimiliano Borelli, primo cittadino di Albano Laziale “Ho ascoltato l’intervento del Sindaco Gualtieri e dell’Assessora Alfonsi durante la seduta del Consiglio straordinario di Roma capitale sui rifiuti. Nelle dichiarazioni sembra emergere che Roma finalmente abbia deciso di chiudere il ciclo dei rifiuti nel proprio territorio, e questo è certamente un fatto positivo.
L’illustrazione delle linee programmatiche hanno delineato un piano complesso e ambizioso, che però necessita di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’impiantistica.
Siamo consapevoli che purtroppo, di tempo se n’è perso negli ultimi decenni, ma soprattutto negli ultimi cinque anni. La scelta di chiudere con i “rifiuti viaggianti” è quindi una buona notizia per Roma.
Mentre, da indiscrezioni di stampa, vengono indicate zone sulle quali si pensa verrà realizzato un termovalorizzatore, aspettiamo di capire, carte alla mano, come e dove si vuole costruire.
Esiste un Piano dei rifiuti regionale con una programmazione e una serie di prescrizioni, al quale ci si dovrà pur attenere!”.
Last Updated on 21 Aprile 2022 by AutoreL
