Rocca di Papa: Antenne Monte Cavo, secondo il funzionario della polizia locale Di Bella non è corretta “la costituzione del giorno dopo”

Rocca di Papa: Antenne Monte Cavo, secondo il funzionario della polizia locale Di Bella non è corretta “la costituzione del giorno dopo”

Rocca di papa – Alcuni dubbi e perplessità sono stati espressi dall’ex comandante della polizia locale e funzionario dell’ufficio che monitorava le demolizioni Antenne e Manufatti abusivi sul territorio di Monte Cavo, che era stato preposto a questo scopo dalla sindaca Veronica Cimino.

“Sulla mancata attività del comune di Rocca di Papa nel depositare le memorie difensive nel giudizio pendente al TAR da cui è risultato successivamente soccombente con sentenza n. 1179/2023 del 14.02.2023, ora sono diventati certezze – dichiara in una nota il funzionario e dirigente della polizia locale Roma Capitale Gabriele Di Bella -.

Infatti è bastato approfondire le argomentazioni da noi denunciate nei precedenti comunicati a cui sono seguiti alcuni articoli per scoprire, consultando semplicemente l’Albo Pretorio del comune di Rocca di Papa, come solo in data 20/02/2023 con Deliberazione n. 17 il Commissario Prefettizio deliberava la Costituzione nei ricorsi al TAR avverso le Ordinanze Sindacali n. 127 del 24/11/2022 e successivo provv.com. prot. 39584.

Nel precisare come quest’ultimo atto a firma del Commissario non risulta ancora pubblicato sul portale del comune nel rispetto della vigente normativa è evidente come sia necessario individuare tempestivamente i responsabili di tale omissione che di fatto ha cagionato un danno d’immagine e anche erariale all’Amministrazione comunale ma ancor di più vanificato l’azione incisiva dell’Ufficio Demolizioni Antenne e Manufatti Abusivi di Monte Cavo e Prato Fabio, voluto fortemente dal sindaco Veronica Cimino inspiegabilmente sfiduciata presso uno studio notarile da alcuni consiglieri comunali.

A tal proposito – riprende Di Bella -, sarebbe interessante sapere chi ha pagato il notaio perché chiarirebbe non pochi dubbi considerata l’immotivata a tutt’oggi condotta di 4 Consigliere di maggioranza visto che era imminente il Consiglio Comunale sul bilancio.

Probabilmente leggendo la delibera istitutiva n. 106 del 03/11/2022 con la quale si istituiva l’Ufficio Speciale finalizzato alla demolizione antenne e manufatti abusivi con la decadenza del sindaco si interrompeva la regolare funzionalità dello stesso.

Ma tutto ciò probabilmente non bastava, per completare l’opera era necessario interrompere anticipatamente anche il mio incarico di Comandante della PL (autorizzato da Roma Capitale fino alla data del 31/12/2022) con provvedimento notte tempo a firma proprio del Commissario prefettizio ed inviato alle 22.53 del 30.11.2022 ai preposti uffici di Roma Capitale. Provocando di fatto una interruzione delle attività di Polizia Giudiziaria nell’area comunale cui sono presenti antenne e manufatti abusivi delegate dalla Procura della Repubblica di Velletri. 

Sarebbe grave se a tutto ciò si aggiunge il fatto che immotivatamente dopo oltre 10 anni qualcuno ha cercato di bloccare il suo incarico a Nemi perché ricadente nel territorio di competenza della Procura di Velletri  e quindi delegabile al prosieguo delle indagini? Mi chiedo ed è giusto che anche i cittadini si facciano queste domane“. Conclude il comandante Di Bella, che ritiene opportuno al momento mantenere un rigoroso silenzio sulla sua vicenda personale in merito alla tragicomica vicenda della soccombenza del comune di Rocca di Papa.

“Ma il tempo è galantuomo, darà ogni risposta. Ora una cosa è certa: la delibera del Commissario prefettizio a norma di legge risulterebbe illegittima in quanto tardiva e quindi è necessario ricorrere all’istituto dell’autotutela vigente nella Pubblica Amministrazione annullando l’atto, motivandone le cause e individuare i responsabili dell’accaduto. È evidente un vuoto in termini di funzionalità dell’azione amministrativa del comune di Rocca di Papa.

E tutto ciò diventa assurdo perché la conoscenza più elementare del diritto amministrativo insegna che in tale ambito è impossibile applicare il principio della retroattività di una norma. Mi sentirei di aggiungere che al fine di garantire una regolare e trasparente azione amministrativa dell’Ente che si appresta nelle prossime settimane alle elezioni amministrative a procedere alle dovute verifiche nel rispetto della Legge.  In assenza di ciò a norma di legge, credo sia un atto dovuto l’invio da parte dei preposti organi ministeriali degli ispettori in Comune stante la particolarità della argomentazioni”.

Nei giorni scorsi, anche l’ex sindaco Veronica Cimino, nella sua pagina social, aveva espresso il suo pensiero in merito a questa vicenda che riportiamo in parte:

“Leggendo la sentenza del 28/02/2023 si rileva la mancata e puntuale contestazione in giudizio, da parte del rappresentante del Comune di Rocca di Papa, in merito alla proprietà dell’area, il quale avrebbe dovuto rivendicare la proprietà storica della strada Via Numilis-Via Sacra, che come detto già in passato, è stata oggetto di un tentativo di appropriazione indebita proprio da parte dei ricorrenti.

Ricapitolando il TAR sospende gli effetti dell’ordinanza sindacale del 24/11/2022 e quella del Commissario Prefettizio del 05/12/2022 sulla base della mancata rivendicazione della proprietà da parte del Comune prendendo per buono quanto dichiarato e documentato dalla società IDA srl riguardo la proprietà dell’area.

A tal proposito il TAR non è entrato nel merito della proprietà e ciò è paradossale, perché tutta la documentazione necessaria a dimostrare la proprietà comunale è depositata proprio presso la Procura della Repubblica di Velletri e proprio a seguito di ciò sono state attivate le procedure di Polizia Giudiziaria finalizzate a rimuovere la sopra rappresentata situazione, oltre che individuare gli occupanti abusivi senza titolo dell’area. Una domanda nasce spontanea: Dopo il 29 novembre 2022 sono state portate avanti tutte le attività di indagine disposte dalla Procura al Comando di Polizia Locale di concerto con l’Ufficio Demolizioni Antenne Abusive?

La cosa più preoccupante è che, ad oggi, viene meno il controllo di un’area pubblica, in cui sono presenti notevoli criticità in materia di sicurezza, sebbene fossero già pianificate le attività di rimozione spontanea dei tralicci e delle antenne da parte di alcune società presenti nell’area con i propri impianti, responsabili degli abusi.

Dopo il 29 novembre 2022 si è assistito, alla demolizione non dei tralicci e degli impianti abusivi di Monte Cavo, bensì allo smantellamento dell’Ufficio Speciale Demolizioni Antenne Abusive del Comune di Rocca di Papa e dei suoi componenti, vanificando di fatto importanti risultati politici e gestionali raggiunti, che sarebbero stati condivisi appena tre giorni dopo con la città intera da Sindaco nell’assemblea pubblica prevista per il 2 dicembre 2023 al Teatro Civico e a cui avevano dato adesione i Sindaci dei Comuni dei Castelli Romani”.

Last Updated on 25 Marzo 2023 by

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Redazione

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