“Il Primo Maggio è una giornata dalla portata storica, dal grande significato sociale, poiché dedicata alla dignità del lavoro: anche in queste ore, dunque, rinnoviamo l’impegno per garantire condizioni sicure e salubri anche ai lavoratori agricoli, troppo spesso dimenticati nel dibattito nazionale”. Così Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, interviene in merito al Primo Maggio, quest’anno dedicato al tema cruciale della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. “La terra continua a nutrire il Paese grazie all’impegno quotidiano di migliaia di braccianti, tecnici, agronomi e piccoli e medi agricoltori, spesso impiegati in condizioni difficili e talvolta persino pericolose. È inaccettabile che ancora oggi in agricoltura si registrino numeri alti e preoccupanti di incidenti, infortuni e malattie professionali, molti delle quali evitabili con più formazione, prevenzione e controlli adeguati”.
Il presidente nazionale Confeuro, Andrea Tiso, sottolinea pertanto la necessità di un cambio di passo anche nelle politiche pubbliche: “Occorre rafforzare le ispezioni, sostenere le imprese che investono in sicurezza e introdurre strumenti di protezione più efficaci per i lavoratori stagionali e migranti, spesso tra i più esposti ai rischi. La Festa del lavoro deve tornare a essere un momento di consapevolezza collettiva, soprattutto nei comparti come quello agricolo, dove la fatica è quotidiana ma il riconoscimento umano e professionale è ancora insufficiente. La salute e la sicurezza non sono un lusso, ma un diritto imprescindibile per ogni lavoratore”.
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