Pomezia, continua il Tour “INSIEME E’ POSSIBILE” della Procura e della Diocesi nelle Scuole. Oggi è toccato al circolo didattico Trilussa

Pomezia, continua il Tour “INSIEME E’ POSSIBILE” della Procura e della Diocesi nelle Scuole. Oggi è toccato al circolo didattico Trilussa

Pomezia, oltre 250 bambini di 10 anni hanno partecipato questa mattina all’incontro del progetto della Procura e Diocesi di Albano “Insieme è Possibile”, l’ultimo di quest’anno scolastico che volge al termine.

Tante le domande fatte dai giovani al procuratore capo Giancarlo Amato, sulle sue scelte professionali e personali. I ragazzi di V elementare consapevoli del nuovo importante percorso scolastico che andranno ad affrontare il prossimo anno si sono impegnati ad essere buoni cittadini di oggi e di domani, rispettosi della legalità e contro ogni forma di violenza. Un grande momento di condivisione di intenti tra Scuola, Procura di Velletri, Diocesi di Albano e Comune di Pomezia.

La sindaca pometina Veronica Felici, nei saluti di apertura ha detto: “Sono molto  fiera del lavoro fatto nella mia città nelle scuole, grazie ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, alla Procura veliterna, all’Ufficio Scolastico della Diocesi di Albano,  questi ragazzi hanno portato sempre il sole nelle loro aule”.

All’incontro di oggi presso la Sala Conferenze Comunale di Selva dei Pini, sono intervenuti accolti dalla dirigente scolastica  del Circolo Didattico di Pomezia Antonella Ciarbelli, anche l’ispettore della Polizia Locale di Frascati Cristina Lozzi, del Team Antiviolenza della Procura, la direttrice dell’Ufficio Scolastico della Diocesi di Albano Gloria Conti, molti insegnanti della Scuola Trilussa e la vice sindaca Giada Bardi.

I bambini hanno organizzato anche una mostra illustrativa con le norme della Costituzione Italiana, visto la gradita visita del procuratore Amato nella loro Scuola. Ed un percorso artistico con lavori e temi riferiti al rispetto della Legalità, contro ogni forma di violenza e per ricordare i giudici Falcone e Borsellino e tutti i servitori onesti delle Istituzioni, giornalisti e altre persone uccisi dalla criminalità organizzata. A tutti i presenti sono arrivati anche gli affettuosi e calorosi saluti del vescovo Vincenzo Viva, che ha lodato e ringraziato tutti per l’impegno sulla Legalità che si sta mettendo in questo Progetto in comune “Insieme è Possibile” nato dalla sua volontà e di quella del procuratore capo del Tribunale di Velletri Giancarlo Amato alcuni mesi. 

“E con oggi abbiamo chiuso la prima fase del cammino di legalità nelle scuole della nostra diocesi. Ne abbiamo incontrate oltre 25 dislocate nei vari territori. Ha concluso in bellezza l’IC TRILUSSA di Pomezia che ha portato 280 bambine/i delle classi V nella sede di Selva dei Pini x incontrare il Procuratore Amato.
Questa volta siamo stati noi adulti ad attenderli, ed è stato emozionante vederli arrivare sui pulmini gialli del comune ed essere invasi da un vociare allegro e rumoroso e una festa di colori. Abbiamo impiegato un pò a sistemarci: non finivano più di entrare nell’aula magna, ma dentro ci aspettava una magia di cartelloni con gli articoli dei diritti dei bambini, disegni, frasi appese ovunque, palloncini tricolore e poi l’albero di Falcone costruito con la carta delle merende che i bambini anziché buttare, hanno conservato tutto l’anno per fare il tronco e i rami. Davvero un bell’esempio di riuso e rispetto dell’ambiente.
Quando finalmente tutti abbiamo preso posto, allo scoccare del 3-2-1 della maestra si è fatto di colpo silenzio. Dopo il saluto della Dirigente, dell’assessore all’istruzione e della sindaca di Pomezia, che i bambini hanno accolto come una star, omaggiandola con un lungo applauso e stringendole la mano e abbracciandola, come si fa con uno di famiglia, sono partiti prendendo in mano la situazione. Si sono avvicendati con spigliatezza e disinvoltura al microfono per presentare il tema “tra diritti e regole”, descrivere il percorso fatto da dicembre a oggi. Un cammino che li ha visti proporre un video presentato all’open day con una canzone mimata sul senso e il rapporto diritti/doveri; incontrare, conoscere e approfondire la figura di Falcone e Borsellino attraverso la lettura condivisa e ragionata di due testi (il mio nome è Giovanni e Siamo tutti capaci), al punto che oggi citavano spesso questi due magistrati chiamandoli semplicemente Giovanni e Paolo, come fossero loro amici. Quindi, hanno brillantemente sottoposto il Procuratore ad una poderosa serie di domande (oltre 30) toccando con serietà e preparazione vari temi connessi alla legalità, all’aspetto umano del lavoro del Procuratore e alle criticità del territorio. Infine hanno concluso con un impegno ufficiale che hanno assunto proclamandolo a gran voce tutti in coro. Quindi, ci hanno consegnato uno dei testi su cui hanno lavorato durante il percorso educativo accompagnato da un segnalibro artigianale realizzato e firmato da loro e da una pergamena su cui hanno scritto il loro impegno. Che dire? Siamo noi ad aver ricevuto il centuplo in questi mesi (gennaio-giugno) di incontri con il mondo della scuola. Bambini/e, ragazzi/e, docenti, dirigenti, il personale che ci ha accolto: tutti ci hanno consegnato pillole preziose di positività e speranza. Con loro anche noi oggi ripetiamo il nostro impegno: voglio essere nelle fondamenta di ciò che crescerà”. Ha commentato così la direttrice dell’Ufficio Scolastico Diocesano Gloria Conti. 

Foto Giancarlo Boldacchini 

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Last Updated on 3 Giugno 2024 by Redazione 2

Autore S.

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